Ngaoundal, Camerun: aggiornamento sull’ospedale
Aggiornamento aprile 2014: i lavori proseguono,
da Ngaoudal arriva un grande grazie accompagnato da nuove foto!
I lavori di costruzione avanzano, grazie al contributo del Gruppo India e di altri donatori. Questo ospedale è una realizzazione di estrema importanza per la popolazione di Ngaoundal e dintorni.
Il dispensario e la maternità, da tempo gestiti dalle Suore della Carità di S. Giovanna Antida, si rivelavano infatti sempre più inadeguati a causa del grande afflusso di malati e soprattutto per la mancanza di un blocco operatorio: l’ospedale più vicino è a circa 100 km di distanza! Molto è già stato fatto, ancora molto resta da fare…
Nonostante i grandi sforzi e gli aiuti ricevuti, attualmente mancano almeno un padiglione per la degenza dei malati, due appartamentini per i medici, il campus con 6 camere e servizi per la permanenza dei tirocinanti…
Partecipa anche TU!
Non far mancare il tuo mattone!
Presenti a Ngaoundal dal 1985, le Suore della Carità di S. Giovanna Antida, fin dall’inizio, si sono impegnate nell’ambito della sanità con l’apertura di un Centro di Salute: Dispensario e Maternità. Le strutture, però, sono piccole e incapaci di far fronte alla numerosa affluenza di malati che sanno di essere bene accolti e curati con competenza.
Purtroppo manca il blocco operatorio e l’ospedale più vicino si trova a 100 km, con una strada molto dissestata, particolarmente nel periodo delle piogge. Così, spesso non si riesce ad arrivare in tempo. Da qui l’urgenza e la scelta di realizzare un piccolo ospedale con posti letto, che possa assicurare i diversi interventi chirurgici, i parti difficili, un laboratorio per analisi approfondite e l’accompagnamento dei malati di AIDS. Il Comune di Ngaoundal, vista l’importanza di questa grande opera, ha concesso un terreno con il grande vantaggio di una sorgente d’acqua da incanalare e utilizzare per l’ospedale. In questa nuova struttura sarà trasferito tutto ciò che già esiste.
Il bisogno della gente del posto è proprio grande. Le suore credono alla necessità di questo ospedale e si sono mosse alla ricerca di aiuti. Senza aspettare di avere tutto il necessario, fidandosi della Provvidenza, il 31 gennaio 2012 hanno dato il via ai lavori a partire dal dispensario e dalla maternità; seguiranno il blocco operatorio e poi un primo padiglione per il ricovero (ne sono previsti quattro). Alcuni aiuti sono già arrivati, anche dagli amici del Gruppo India, che hanno risposto agli appelli lanciati con le circolari di Pasqua e Autunno 2012, molti altri ne occorrono.
Attualmente la costruzione dell’ospedale prosegue a pieno ritmo. Sono stati fabbricati i mattoni in cemento e la struttura del grande castello per l’acqua. Nel frattempo la pioggia abbondante ha ben consolidato le fondamenta delle tre strutture: dispensario, blocco operatorio e maternità. Da metà luglio si stanno costruendo le pareti che sono già ad una certa altezza. Da Ngaoundal, le suore ci scrivono:
“Il dispensario ha tutto il materiale adeguato per funzionare. Basta impiantarlo, farlo funzionare, pulire i luoghi dalla polvere. Lo stesso vale per il blocco operatorio in cui si devono ancora impiantare i condizionatori d’aria e il materiale è ancora imballato perché non prenda polvere. L’impianto elettrico è pronto e testato con un piccolo gruppo elettrogeno. Aspettiamo i pannelli solari e il gruppo elettrogeno definitivo che arriveranno a metà gennaio. Il blocco ostetricia-ginecologia-pediatria è quasi finito. I letti e tutto il materiale per la sala parto e sala visita sono sul posto. Attendiamo i comodini, le scrivanie, tutti i mobili necessari, che sono già al porto di Douala. L’inceneritore è pure terminato e pronto secondo le norme del paese. Il blocco amministrativo è a buon punto, in febbraio sarà ammobiliato con il necessario per gli archivi e i vari studi: direzione sanitaria, direzione amministrativa, gestione contabilità, ecc.
Il blocco per chirurgia e medicina è iniziato e si sta mettendo a punto la parte dove saranno applicati i pannelli solari. Per il resto si procederà secondo gli aiuti che ci arriveranno. Proprio grazie a tutti gli aiuti ricevuti, e che io chiamo Provvidenza, l’ospedale cresce e va avanti.
Con tutto il cuore un immenso grazie a tutti i donatori, agli organismi, ai gruppi che ci sostengono, che ci incoraggiano, che pregano e che ci danno fiducia.
Grazie anche a tutti gli operai che lavorano in cantiere, ai giovani che sono venuti dall’Europa a dare un po’ del loro tempo… insomma la mia e nostra riconoscenza è grande per tutti.
Una bella sfida portare a termine il progetto costruzione dando fiducia alla Provvidenza che passa attraverso le persone generose, solidali, aperte agli altri, ma vi assicuro che non lo è da meno la sfida per renderlo operativo. Con pazienza e fiducia andiamo avanti…”.
In particolare, con il supporto del Gruppo India si sta costruendo il blocco per chirurgia e medicina (un padiglione ad U) da 41 letti. Per il momento si lavora su una sola ala, perché si attende l’arrivo della lastra che servirà da soffitto e su cui fissare i pannelli solari; questa lastra è necessaria per evitare perdite d’acqua inevitabili se i pannelli fossero posizionati direttamente sul tetto (in sua assenza non si può garantire la tenuta stagna: troppa acqua, trombe d’aria, vento…). Si spera arrivi presto anche il materiale per iniziare gli altri due lati.
“Se un uomo sogna da solo, il sogno resta un sogno,
ma quando tanti uomini sognano la stessa cosa il sogno diventa realtà”
(Mons. Helder Camara)
Siamo in tanti a “sognare” un ospedale a Ngaoundal…
Mattone su mattone…
certamente l’opera diventerà presto realtà!
Letti imballati | Blocco amministrazione | Corsia | Blocco operatorio | Passaggio interno |
Ecco le ultime foto arrivate (scattate nel mese di aprile 2014), che mostrano il progredire dei lavori e l’arrivo e installazione del materiale :
Lavori | Padiglioni | Uffici | Farmacia del dispensario | Corsia letti |
Sala visite | Sala ecografie | Sala parto | Blocco operatorio | Laboratorio |