Pasqua 2015
DOV’È IL TUO FRATELLO?
Padre Mario Pesce sj ci insegnava che la quaresima è un tempo forte di riflessione ma anche di azione concreta nel segno della Carità cristiana e dell’attenzione al prossimo.
Papa Francesco nel suo messaggio annuale invita a porci la domanda del Signore “dove è il tuo fratello?”
Il tempo che viviamo ci offre infinite possibilità di incontro con persone di tutto il mondo e spesso le loro sofferenze entrano nelle nostre case attraverso i mezzi di comunicazione o le incrociamo per la strada senza però coinvolgerci troppo.
Il Gruppo India sin dalla sua nascita ha lanciato la sfida della carità che – proprio come ci ricorda ora il Santo Padre – si vive su tre livelli per evitare la tentazione dell’indifferenza. Anzitutto con la preghiera nella comunione della Chiesa terrena e celeste. In secondo luogo con gesti di carità, raggiungendo sia i vicini che i lontani con un segno, anche piccolo, ma concreto, della nostra partecipazione alla comune umanità.
Infine il Papa ci ricorda che la sofferenza dell’altro costituisce un richiamo alla conversione, perché il bisogno del fratello mi ricorda la fragilità della mia vita, la mia dipendenza da Dio e dai fratelli. Se umilmente chiediamo la grazia di Dio e accettiamo i limiti delle nostre possibilità, allora confideremo nelle infinite possibilità che ha in serbo l’amore di Dio. Egli ci dice “poiché siamo legati in Dio, possiamo fare qualcosa anche per i lontani, per coloro che con le nostre sole forze non potremmo mai raggiungere, perché con loro e per loro preghiamo Dio affinché ci apriamo tutti alla sua opera di salvezza” e aggiunge “chi vuole essere misericordioso ha bisogno di un cuore forte, saldo, chiuso al tentatore, ma aperto a Dio. Un cuore che si lasci compenetrare dallo Spirito e portare sulle strade dell’amore che conducono ai fratelli e alle sorelle”.
In questi primi mesi dell’anno riceviamo relazioni e ringraziamenti da tanti luoghi del mondo che, insieme, abbiamo raggiunto nel 2014. In queste pagine ne riportiamo alcuni. È solo un piccolo squarcio sul molto di più che abbiamo realizzato, a volte con somme davvero modeste. Incontriamo alcuni delle migliaia di bambini che hanno l’opportunità di andare a scuola, malati che, nelle tante periferie del mondo, ricevono cure, sostegno e dignità. Vediamo come i frutti dell’istruzione germogliano in giovani donne che saranno promotrici di una società migliore. Ci impegniamo perché il bene primario dell’acqua non sia negato ai più vulnerabili, soprattutto in Africa. Una grande missione che continua… con l’impegno, la generosità e l’inventiva di tutti.
“Credo che il Gruppo India sia la cosa più bella cui lo zio p. Mario abbia dato vita”. Sono parole della nipote Laura che ha partecipato all’incontro degli amici del Gruppo India di Roma, il 21 novembre scorso. Questa grande e bella opera d’amore oggi è affidata a ognuno di noi. P. Pesce guida i nostri passi dal cielo. Sul suo esempio vogliamo farci tutti sempre più “agenti moltiplicatori” di varie iniziative, a partire da quella che ha davvero cambiato la vita di un numero incalcolabile di bambini:
L’ADOZIONE – BORSA DI STUDIO
Un’iniziativa che è sempre rivolta al GRUPPO e assume INFINITE MODALITÀ di espressione e destinatari.
Anche tu puoi!… Se lo hai già fatto, passaparola ad altri e moltiplicherai il tuo aiuto!…
Un augurio sincero perché il tempo di quaresima possa “rinfrancare i nostri cuori”
e ci conduca alla gioia profonda del mistero d’amore della Pasqua.