
Centrafrica: Michael
Tra i ragazzi sostenuti a distanza ci sono stati per molti anni i Kizito di Berberati (Repubblica Centrafricana), ragazzi tolti dalla strada e accolti da famiglie del luogo che si impegnavano a crescerli con i propri figli. Questo sostegno è durato alcuni anni, fino a quando le Suore di S. Antida che hanno ideato il progetto non hanno pensato fosse meglio aiutare altre realtà. Comunque è rimasto un legame affettivo e c’è arrivata la storia di uno di loro, Michael che era stato accolto quando aveva 9/10 anni. Di sua mamma sapeva solo che era una donna colpita da un handicap, abusata da vari uomini, impossibile sapere qualcosa del padre.
Michael non è riuscito a inserirsi nella scuola, essendo arrivato in ritardo per i corsi regolari. Per questo ha frequentato il Centro Wotoro, per la preparazione professionale dei ragazzi di strada, dove ha seguito con successo i corsi di alfabetizzazione e ha imparato a esprimersi bene in francese. La permanenza al Centro lo ha aiutato a maturare uno stile di vita e a imparare un lavoro. Resta “fragile” di carattere, ma mai aggressivo o violento!
Ha incontrato Claudia ed è nata una nuova famiglia. Michael è diventato padre di due gemelli. Alla nascita i bambini erano molto piccoli, ma per fortuna quando sono nati c’erano dei volontari di Medici Senza Frontiere all’ospedale di Berberati e i gemelli sono stati salvati. Così ora anche suor Elvira, che guida il progetto Kizito, è diventata un po’ nonna insieme alla coppia che tanti anni fa ha accolto Michael.
Michael dice sempre: “Io sono stato accolto, tolto dalla strada… ora sono disponibile ad accogliere chi soffre ancora oggi sulla strada come ho sofferto io”.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date…
La ONG nazionale Kizito è un’organizzazione nata nel 2010 a Berberati dove suor Elvira Tutolo era impegnata da una decina d’anni a favore dei bambini di strada, dei ragazzi soldato, in aiuto e per il recupero dei ragazzi tenuti in prigione in condizioni davvero disumane. Non aveva voluto creare un orfanotrofio ma aveva formato delle famiglie e creato la fraternità Kizito: famiglie africane del luogo che, dopo un tempo di formazione, si erano rese disponibili all’accoglienza di minori in difficoltà, ed ecco insieme “figli della pancia” e “figli del cuore”. Tanti bambini tolti dalla strada hanno così trovato una famiglia, hanno frequentato la scuola, sono cresciuti, parecchi si sono sposati e si sono resi disponibili a loro volta all’accoglienza, come Michael.
«All’inizio bambini tolti dalla strada poi, nel 2010 quando siamo stati riconosciuti dallo stato centrafricano, abbiamo potuto cominciare ad accogliere minori in conflitto con la legge e dunque in alternativa al carcere essendo parte civile nei processi in Tribunale». (suor Elvira)
All’accoglienza nelle famiglie, nel 2007 si è aggiunta l’apertura di un Centro di Formazione Agro-Pastorale a sette chilometri da Berberati col nome: «Sara mbi gaz o» che vuol dire: «Aiutami a diventare uomo, aiutami a riuscire nella mia vita».
Nel corso degli anni, tra tante difficoltà e nessun aiuto dallo Stato, la ONG Kizito ha messo gradualmente radici anche nella capitale Bangui e nel biennio 2014-16, dopo una guerra molto sanguinosa, suor Elvira e la sua ONG hanno accolto molti ragazzi facendoli rilasciare dalle bande armate che li avevano arruolati come soldati.