Centrafrica: Michael
Tra i ragazzi sostenuti a distanza ci sono stati per molti anni i Kizito di Berberati (Repubblica Centrafricana), ragazzi tolti dalla strada e accolti da famiglie del luogo che si impegnavano a crescerli con i propri figli. Questo sostegno è durato alcuni anni, fino a quando le Suore di S. Antida che hanno ideato il progetto non hanno pensato fosse meglio aiutare altre realtà. Comunque è rimasto un legame affettivo e c’è arrivata la storia di uno di loro, Michael che era stato accolto quando aveva 9/10 anni. Di sua mamma sapeva solo che era una donna colpita da un handicap, abusata da vari uomini, impossibile sapere qualcosa del padre.
Michael non è riuscito a inserirsi nella scuola, essendo arrivato in ritardo per i corsi regolari. Per questo ha frequentato il Centro Wotoro, per la preparazione professionale dei ragazzi di strada, dove ha seguito con successo i corsi di alfabetizzazione e ha imparato a esprimersi bene in francese. La permanenza al Centro lo ha aiutato a maturare uno stile di vita e a imparare un lavoro. Resta “fragile” di carattere, ma mai aggressivo o violento!
Ha incontrato Claudia ed è nata una nuova famiglia. Michael è diventato padre di due gemelli. Alla nascita i bambini erano molto piccoli, ma per fortuna quando sono nati c’erano dei volontari di Medici Senza Frontiere all’ospedale di Berberati e i gemelli sono stati salvati. Così ora anche suor Elvira, che guida il progetto Kizito, è diventata un po’ nonna insieme alla coppia che tanti anni fa ha accolto Michael.
Michael dice sempre: “Io sono stato accolto, tolto dalla strada… ora sono disponibile ad accogliere chi soffre ancora oggi sulla strada come ho sofferto io“.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date…