India: Rajammi
Gopalapuram è un villaggio dell’Andhra Pradesh (India meridionale) dove nel corso del 2017 abbiamo sostenuto un progetto volto a migliorare la salute delle bambine e ragazze ospitate in un ostello delle suore canossiane. Questo progetto ha consentito alle suore di accompagnare chi si ammalava in ospedale per una visita e poi curarle nell’ostello, senza doverle rimandare al villaggio di origine e affidarle a cure poco sicure ed efficaci.
Un “effetto collaterale” è stato quello di far crescere la fiducia nella medicina e negli ospedali tra i tribali della zona e la storia di Rajammi e di suo figlio Ashok (che frequenta la classe decima standard nella scuola di Gopalapuram) ne è la più bella testimonianza.
Rajammi è una povera donna tribale proveniente da un’area collinare. Si era improvvisamente ammalata e nel suo villaggio avevano provato a curarla con medicine a base di erbe, ma era giunta al punto che non poteva più camminare. Allora i membri della famiglia la portarono da una persona molto famosa in una lontana zona boschiva, che tratta i pazienti con la fitoterapia. Dato che si trattava di un’area boschiva, rientrati a casa sono rimasti quasi due settimane senza notizie. Un giorno al villaggio è arrivata la notizia che Rajammi era in punto di morte, il medico aveva fatto tutto ciò che poteva fare ma non era in grado di curarla. Ashok, che sapeva che le suore portano le bambine all’ospedale ogni volta che sono gravemente ammalate, si è avvicinato a una di loro e ha espresso il desiderio di portare sua madre da quella foresta all’ospedale per cercare di salvarle la vita. Il giorno dopo sr Jisha e Ashok sono andati con 3 abitanti del villaggio nella foresta e hanno trovato una situazione drammatica: l’intero corpo di Rajammi era gonfio; gli occhi, i piedi, il palmo delle mani e le unghie erano giallastri; la bocca era piena di vesciche e non poteva mangiare o bere nulla. Stava quasi morendo… “Ci siamo affidate al grande medico Gesù il guaritore e l’abbiamo portata via con un’auto-risciò, un veicolo a tre ruote. Il lungo viaggio attraverso la foresta è stato faticoso. Le suore all’ospedale canossiano erano pronte a ricevere la paziente poiché erano state informate in anticipo ed è stata visitata subito: era colpita gravemente da malaria, tifo e ittero. Le suore l’hanno assistita giorno e notte ininterrottamente mentre tutti abbiamo pregato per lei. Dopo due giorni ci sono stati drastici cambiamenti: era completamente guarita e dopo una settimana ha lasciato l’ospedale. Ora sembra sempre fresca e in salute come prima”. (sr Jisha)
Gli abitanti del villaggio hanno coperto tutte le spese per le medicine. Ma il Gruppo India ha avuto un grande ruolo in tutto ciò: Ashok è stato ispirato ad avvicinare le suore perché aveva saputo dell’esistenza dell’ospedale e di un altro tipo di medicinali.