Delhi, India: migliorare la vita negli slum
Aggiornamento ottobre 2024: questo programma prosegue, sempre con le stesse metodologie e finalità. Notizie più recenti si trovano in una lettera ricevuta recentemente.
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Vivere in una baraccopoli a Delhi non è certo facile e già da alcuni anni i gesuiti sono a fianco degli abitanti con vari progetti di aiuto. Il programma “Empowerment of the slum dwellers through skill training, awareness programs and remedial coaching” (Responsabilizzazione degli abitanti della baraccopoli attraverso formazione di abilità, programmi di sensibilizzazione e azioni correttive) sta già portando buoni risultati e vogliamo finanziarlo per un altro triennio (prog. 528S).
Ecco alcuni esempi di come si interviene per migliorare la vita delle persone più povere economicamente e socialmente marginalizzate.
Per bambini e ragazzi
Il centro professionale a Bawana e il centro di sartoria a Rohini hanno offerto una serie di corsi (informatica, estetista, taglio e cucito) di cui hanno beneficiato soprattutto ragazze e giovani donne (133, contro soli 13 ragazzi). Dopo aver frequentato i corsi, molte di loro hanno avviato un’attività in proprio, altre sono state assunte da imprese private.
Ci sono 148 studenti che frequentano i doposcuola “Balwadi” a Bawana e nelle colonia JJ, uno degli slum di Delhi. Le scuole statali della zona non funzionano bene e non possono provvedere alla numerosa popolazione. Come risultato, gli studenti non imparano le basi di aritmetica e lingua; intervenire con un doposcuola permette di sopperire a queste mancanze. Ci sono sei centri, quattro nella colonia JJ e due a Bawana.
Nell’area di Shahabad sono stati avviati ben undici “Centri di consolidamento” che seguono 205 bambini. Ogni centro è affidato a un insegnante che fa lezione nella propria casa o terrazza, a seconda della disponibilità del luogo. In questo modo si può rafforzare ciò che i bambini apprendono a scuola.
Per le donne
Le donne sono da sempre le figure chiave delle famiglie; per questo aiutare una di loro vuol dire aiutare molte persone. Attualmente i gesuiti seguono 75 Gruppi di Auto-Aiuto, con un totale di 1061 membri. Questi gruppi sono organizzati per aiutare le donne marginalizzate e povere a raggiungere una certa autonomia economica, secondo precise linee guida e istruzioni. Sono motivate a risparmiare denaro regolarmente. Gli animatori visitano i gruppi periodicamente e li stimolano a partecipare ad altri incontri e discussioni. Sono stati organizzati corsi di igiene, sanità, sicurezza del cibo per le donne e attività formativa per gli animatori.
L’8 marzo 2016, le ragazze dei corsi di formazione e le donne dei Gruppi di Auto-Aiuto sono venute insieme al campus della scuola di S. Francesco Saverio per celebrare la Festa delle Donne. Si è iniziato con una manifestazione nelle strade intorno al campus per sensibilizzare su questioni fondamentali come l’educazione femminile, la dote, la violenza domestica, la pulizia della casa… Gli stessi temi sono stati poi affrontati in una serie di colloqui, inframmezzati da eventi culturali che descrivevano la situazione delle donne nelle baraccopoli.
La Provincia dei Gesuiti di Delhi sta portando avanti il programma di sviluppo come previsto. Gli aspetti più gravi nello slum sono la carenza di istruzione, salute e igiene, la droga, la diffusione di HIV e AIDS, la violenza sulle donne. Si è provato a intervenire su tutti questi aspetti per condurre le persone verso una vita dignitosa e altri programmi simili sono stati avviati nelle aree di Jahangirpuri e Bhalswa.
Vi ringraziamo per essere stati parte della nostra missione e contiamo sul vostro continuo supporto nell’accompagnare il nostro ministero nelle zone di Shahabad e Bawana.
Vi assicuriamo le nostre preghiere e vi ricordiamo ogni giorno nell’Eucarestia.
Vostro in Cristo,
Fr. Manoj Tirkey, SJ
(Responsabile del progetto)