Bangladesh: un nuovo seminario
Aggiornamento febbraio 2024: per il momento consideriamo concluso questo progetto. Il Vescovo ringrazia di cuore per l’aiuto ricevuto e noi ci uniamo a questo ringraziamento. La Diocesi ha solo cinque sacerdoti ma sette parrocchie, tutte con territorio abbastanza esteso. Per fortuna ci sono altri sacerdoti inviati da altre diocesi o missionari stranieri, ma l’ideale sarebbe arrivare all’autonomia. Le vocazioni ci sono, anche se non tutti i ragazzi che entrano nel seminario minore poi proseguono la loro formazione; alcuni capiscono che la loro vera chiamata è un’altra e invece che diventare cattivi sacerdoti diventano bravi padri famiglia, persone comunque impegnate, spesso guide per la loro comunità.
Aggiornamento febbraio 2022: il nostro sostegno a questo seminario continua ancora per il 2022, sempre con lo stesso codice progetto 851S.
Aggiornamento maggio 2020: consapevoli delle grosse difficoltà del Bangladesh e dell’importanza di seguire le vocazioni che nascono in un Paese a maggioranza musulmana, il Gruppo India ha pensato di prolungare il proprio sostegno per il terzo anno. Già 15 ragazzi, figli dei lavoratori nelle piantagioni di tè, hanno terminato la prima fase dei loro studi e sono andati a Dacca per proseguirli, subito sostituiti dalle nuove leve. Ma il seminario non può chiedere ai ragazzi di pagare una retta adeguata al costo dei loro studi e mantenimento e il grosso impegno economico affrontato per la costruzione si fa ancora sentire…
Il codice progetto è sempre lo stesso: 851S. Grazie a tutti!
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Aggiornamento marzo 2019: il Vescovo ci ha scritto per ringraziare per il supporto ricevuto nel 2018 che ha consentito ai ragazzi di terminare il loro primo anno di seminario: questi giovani hanno avuto ogni giorno cibo adeguato alla loro età e al loro impegno. Questo non sarebbe stato possibile senza di voi, perché la maggioranza non è in grado di pagare neanche la cifra poco più che simbolica di 7 euro al giorno che il seminario chiede come contributo per vitto, alloggio e tasse scolastiche.
Il dono del Gruppo India è stato un grande aiuto nella gestione del nostro seminario! Sarete felici di sapere che tutti i nostri seminaristi sono stati promossi al loro esame finale. Ancora una volta vi esprimiamo la nostra profonda gratitudine per la vostra gentilezza e generosità. Tutti voi siete sempre nelle nostre preghiere.
Rev. Bejoy N. D’Crouze, OMI
Vescovo di Sylhet
Purtroppo i contributi che ha ricevuto per il 2019 non gli consentono di affrontare serenamente il prossimo futuro, che vede i seminaristi quasi raddoppiati: ora sono 37! Per questo ci chiede un ulteriore aiuto di 9.000 euro (il codice progetto resta invariato: 851S).
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All’inizio del 2018 è stato inaugurato un nuovo seminario a Sylhet (in Bangladesh) e il Vescovo ci chiede un aiuto per sostenere le spese relative al vitto di questi ragazzi: tanti giovani toccati dal desiderio di diventare sacerdoti in una terra dove i cristiani sono una minoranza.
La diocesi di Sylhet è stata istituita solo nel 2011 e il primo Vescovo è monsignor Bejoy D’Crouze, attualmente in carica. Nel territorio della diocesi ci sono i cosiddetti Tea Garden, le grandi piantagioni di tè, i cui lavoratori guadagnano meno di 1$ al giorno. Qui vivono circa 10 milioni di persone, in maggioranza musulmani; i cattolici sono circa 20.000, tutti nelle fasce più povere della popolazione.
Quando monsignor Bejoy è arrivato non ha trovato nulla: la Chiesa non aveva un terreno, un edificio… Lui stesso ha dovuto vivere per 5 anni in affitto in una casa di un musulmano, con forti restrizioni alla sua libertà religiosa. Pian piano, col supporto del Vaticano e di altre associazioni, è riuscito ad acquistare dei terreni e a costruire la Cattedrale, una casa per lui e una per i sacerdoti, ostelli per ragazzi e ragazze, una chiesa e un centro pastorale. Con lui collaborano 5 sacerdoti, di cui 2 in prestito dall’arcidiocesi di Dacca.
La Propaganda Fide ha dato al vescovo il mandato di rendere la diocesi autonoma anche da un punto di vista pastorale, curando la nascita di vocazioni sacerdotali. E i ragazzi toccati da questo desiderio ci sono! Attualmente sono circa 40 quelli che si sono dovuti trasferire nella capitale per frequentare il seminario. Ma Dacca è a oltre 300 km da Sylhet: la lingua, la cultura, il cibo… sono molto diversi e questo è un grosso ostacolo alla crescita dei ragazzi (entrano in seminario all’età di 14-15 anni), non tutti se la sentono di affrontare questa sfida o riescono a superarla. Per ovviare al problema, l’anno scorso il Vescovo ha costruito un seminario a Moulvibazar (cittadina vicina a Sylhet) vicino alla scuola dei Fratelli Maristi che ha avviato nel 2017 i corsi per i ragazzi dalla VI classe e che via via li porterà fino alla XII.
L’anno scorso è stato svolto un programma vocazionale “Venite e vedrete” (Gv 1,39) cui hanno partecipato ben 35 giovani. Il 2 gennaio 2018 una ventina di loro sono entrati nel nuovo seminario; provengono tutti da famiglie molto povere che non possono pagare per i loro studi, molti di loro sono figli di lavoratori dei Tea Garden. Il Vescovo, oltre alle spese direttamente legate all’istruzione (insegnanti, libri, materiale didattico), dovrà farsi carico di quelle relative al cibo, all’alloggio, al vestiario, alle eventuali cure mediche, al consumo di gas e luce elettrica…
L’Istituto Pontificio delle Missioni ha assicurato un supporto economico a partire dal 2019, ma per questo primo anno il vescovo Bejoy D’Cruze non ha alcun aiuto. Per questo, date le forti spese appena affrontate per la costruzione, il vescovo ci ha chiesto un sussidio per coprire il costo del vitto di questi 20 seminaristi durante il loro primo anno.
Noi speriamo e crediamo che voi sarete così gentili da aiutare i seminaristi della diocesi di Syhet. È molto importante promuovere e incoraggiare le vocazioni locali per il bene di questa Diocesi. Sebbene si trovi in un paese musulmano ci sono grandi possibilità di evangelizzazione. Ogni anno abbiamo un buon numero di battesimi tra gli adulti delle comunità dei Tea Garden.
Con i miei più cari saluti e i migliori auguri,
devotamente vostro in Cristo e in Maria Immacolata
Rev. Vescovo Bejoy D’Crouze, OMI
Vescovo di Sylhet
(codice progetto 851S)