Chetpet, India: servizi igienici per l’istituto tecnico
Dal 1989 a Chetpet un istituto tecnico consente a tanti ragazzi di diplomarsi in meccanica e trovare facilmente lavoro. Ora l’istituto vuole espandersi, ma il suo sviluppo è seriamente frenato dalla penuria di servizi igienici: una sola latrina, a circa 50 metri dalla scuola. Vogliamo migliorare la situazione?
Chetpet è una località del Tamil Nadu; in quest’area la maggior parte delle persone appartiene alla classe inferiore della società: i dalit. Sulla base della casta queste persone sono discriminate, umiliate e vivono ai margini dei villaggi principali. Gli indù delle caste superiori dominano i dalit, negando loro diritti umani e privilegi sociali: fondamentalmente li considerano persone contaminate, quindi non possono svolgere nessuna funzione nei villaggi, né possono prendere l’acqua potabile dai pozzi comuni.
I ragazzi tra i 18 e i 25 anni sono però da anni accolti nell’istituto CODEP ITI, che ha iniziato i suoi corsi di meccanica già dal 1989: sono ormai circa 700 i ragazzi che hanno completato il loro addestramento e la scuola garantisce che ogni studente ottenga un lavoro quando completa il corso. Il preside e il personale sono sempre disponibili e visto il buon successo della sezione meccanica hanno lavorato duramente per avviare nuove sezioni: i saldatori (di cui c’è un gruppo già diplomato) e gli installatori (ultima sezione avviata, deve ancora concludere il primo ciclo).
Ogni anno la scuola è frequentata da 250/300 ragazzi (potrebbero iscriversi anche ragazze, ma nessuna sembra molto interessata a questi studi tecnici). Ci sono inoltre 8 insegnanti e 3 membri dello staff.
Il grande sogno del preside e del corpo docente è quello di trasformarsi in un istituto di formazione leader per i dalit poveri ed emarginati dell’area di Chetpet. La scuola tecnica offrirà una vasta gamma di corsi nei settori in cui sono disponibili posti di lavoro. A lungo termine, sarà anche creato un college in modo che i migliori possano proseguire gli studi e diventare ingegneri. Infine, la scuola punta a raggiungere l’autofinanziamento entro i prossimi dieci anni.
Questa possibilità cambierà la vita delle persone della comunità dalit. Ora sono tutte molto povere economicamente. I genitori dei ragazzi che frequentano la scuola sono tutti braccianti giornalieri in vaste fattorie di proprietà di indù di alta casta. Non ricevono abbastanza stipendio per il loro duro lavoro: un giorno intero per guadagnare 80 rupie (circa 1 euro), con cui non possono nemmeno soddisfare i bisogni di base. Per lo più vivono in capanne fatte con muri di fango e tetti di paglia, senza servizi igienici.
Attualmente però la scuola ha solo una latrina che si trova a 50 metri dalla scuola; tutti i ragazzi e gli insegnanti dovrebbero usare lo stesso bagno e spesso si formano lunghe file… Per questo capita che gli alunni usino lo spazio aperto i propri bisogni personali. Inoltre nella latrina non c’è neanche un lavabo. La scuola cerca di dare anche buone norme igieniche ai ragazzi, che sono responsabili e puliscono la latrina, ma la situazione è veramente difficile.
È quindi indispensabile fornire i necessari servizi igienici all’istituto tecnico, sfruttando una falda acquifera che si trova a circa 6 metri di profondità: è già pronto un progetto per costruire una piccola struttura di poco più di 30 m2 con toilette e lavabi per alunni e personale; manca solo il finanziamento di € 5.000! (codice progetto 801T)
Noi dipendiamo interamente dalla generosità di persone come voi per il nostro lavoro. Tenendo conto della situazione e soprattutto dell’importanza della scuola, vi chiediamo umilmente che il nostro appello per i fondi possa essere gentilmente considerato con estrema simpatia.
Ringraziandovi in anticipo e aspettando la vostra risposta favorevole.
Cordiali saluti in nostro Signore Gesù,
Rev. Fr. P. Leo Maria Joseph
Direttore del CODEP -Industrial Training Institute