Tihu, India: attrezzature per il centro sanitario
Acquistiamo attrezzature per il Centro Sanitario Mary Grace di Tihu. La richiesta viene dalla Diocesi di Bongaigaon (Assam, India) che ha compiuto diciotto anni della sua esistenza; durante questi anni del suo cammino il Gruppo India l’ha sostenuta con appoggio spirituale e materiale. Ora non possiamo dire di no a questa nuova richiesta.
La situazione socioeconomica della zona è terribile. La popolazione è prevalentemente agricola e dipende totalmente dalla terra e dal bestiame. La terra è molto fertile, ma le moderne tecnologie qui sono sconosciute e si usano ancora metodi primitivi di coltivazione, ottenendo solo un raccolto l’anno e solo quando le piogge sono regolari; inoltre i fiumi hanno spesso cambiato il loro corso e, di conseguenza, una vasta area del territorio è diventata improduttiva a causa del deposito di sabbia e ciottoli. Altro problema ricorrente è quello delle alluvioni: generano non solo danni, ma anche molti senzatetto. La mancanza di strutture di commercializzazione adeguate costituisce un ulteriore svantaggio per i piccoli agricoltori, rendendoli dipendenti dagli intermediari che li sfruttano. Il risultato di tutto ciò è la povertà e la fame.
La diocesi di Bongaigaon fa il possibile (e a volte l’impossibile) per migliorare la situazione e l’aumento della popolazione cattolica è un segno visibile di ciò e più in particolare il numero dei battesimi degli adulti. I sacerdoti, le suore religiose, i catechisti sono pienamente impegnati nel lavoro di evangelizzazione, sviluppo e consolidamento delle comunità.
Il territorio dei distretti di Nalbari e di Baksa (che beneficeranno del progetto) è quasi esclusivamente rurale, gli insediamenti urbani sono pochissimi. La popolazione supera i 3 milioni, comprendendo persone di varie etnie e lingue. Oltre alle attività agricole, la popolazione locale alleva anche animali domestici e uccelli. La tessitura è un’altra fonte di occupazione per gli abitanti della regione, specializzati nella lavorazione della seta.
Il ritardo economico, la scarsa alfabetizzazione e la complessa demografia sono potenziali fonti di conflitti etnici e problemi di ordine pubblico nella regione: tra il 1993 e il 2012 ci sono stati sei gravi conflitti, con violenze, centinaia di morti e migliaia di persone riversate in campi profughi, in condizioni di estrema povertà. Questo ha provocato un ulteriore ritardo nello sviluppo, che si cerca di superare con nuovi progetti di coesione sociale.
È un fatto triste che molti dei tribali non vadano a scuola, anche perché in molti luoghi le istituzioni educative esistono solo sui documenti; il numero di abbandoni scolastici è allarmante. Inoltre i genitori non vedono la necessità di mandare i propri figli a scuola, perché vivono in una cultura di sussistenza quotidiana e non capiscono il lento processo educativo.
Gli abitanti dei villaggi vivono in condizioni igieniche precarie, senza acqua potabile sicura né servizi igienici. Le strutture sanitarie sono scarse e le malattie abbondano, soprattutto malaria, dissenteria, tubercolosi, diarrea, colera e anemia. C’è un alto tasso di mortalità infantile a causa della mancanza di vaccinazioni e malnutrizione. Per molti villaggi il centro sanitario primario più vicino è a dieci o venti chilometri di distanza, da percorrersi a piedi. Medici e infermieri rifiutano di rimanere in zone così lontane e disagiate. Quindi gli abitanti dei villaggi spesso soffrono e muoiono per malattie che sarebbero facilmente curabili.
Il Centro Sanitario Comunitario di Tihu, scelto per la posizione facilmente raggiungibile, si occuperà dei poveri del distretto di Nalbari e del distretto di Baksa, che non hanno ospedali degni di questo nome, anche se ci sono cliniche governative (2 con 100 posti letto) che non funzionano correttamente per la scarsa presenza di personale sanitario e attrezzature carenti e non funzionali. Il Centro è gestito dalle Suore di Maria Immacolata di Assisi, il cui carisma principale è proprio la conduzione degli ospedali per gli emarginati. Attualmente il centro sanitario ha un’attrezzatura carente, ma in collaborazione con due buoni ospedali di Bongaigaon, è stato preparato un elenco di attrezzature che aiuterà a migliorare l’efficienza del centro sanitario. Il costo stimato si aggira sui 2.400€ (codice progetto 845M).
Siamo fiduciosi che, con il gentile aiuto del Gruppo India, saremo in grado di fornire strutture mediche alle nostre persone bisognose. Questo migliorerà la qualità della salute e della vita in genere. Confidando nella vostra generosità, vi presento questa proposta di progetto per la vostra gentilezza e le azioni necessarie. Ringraziandovi in anticipo, con preghiere e gratitudine, rimango,
Con devozione in Cristo,
Thomas Pulloppillil
(Vescovo di Bongaigaon)