Camerun: Habiba
Nel Camerun il Gruppo India ha contribuito alla costruzione dell’ospedale di Ngaoundal, inaugurato nel 2016 e poi ha creato un fondo di solidarietà per pagare le spese sanitarie di quanti non hanno la possibilità di accedere alle prestazioni necessarie in maniera autonoma. Tra i tanti che hanno beneficiato di questo aiuto c’è Habiba, un’adolescente giunta in ospedale con una gravissima malnutrizione, tanto che inizialmente si pensava che non sarebbe stato possibile farle recuperare la salute. Habiba era poco più che uno scheletro, ormai incapace di stare in piedi… Era già molto tempo che stava male e i genitori l’avevano portata a vari dispensari alla ricerca di una cura, senza ottenere nulla. L’ultimo tentativo era stato presso un guaritore: qui Habiba era stata “curata” per ben 5 mesi, con l’unico risultato che i genitori avevano perso ogni loro avere.
L’ospedale di Ngaoundal è stato per questo famiglia un tentativo disperato, cui si sono potuti accostare solo grazie al fondo di solidarietà (in Camerun la sanità è a pagamento). I medici, le infermiere e le suore si sono prodigati e piano piano sono riusciti a far tornare Habiba alla vita. Certo, quando è stata dimessa era ancora decisamente sottopeso e non poteva essere definita una ragazza sana, ma poteva camminare, sorridere, rientrare a casa.