Benenitra, Madagascar: sanità e carretti
Benenitra è una zona situata nel sud del Madagascar. La popolazione è povera e soffre la mancanza di infrastrutture di base in tutti i settori (agricoltura, istruzione, formazione, salute). Il progetto Fanamby ha lo scopo di aiutare la popolazione a combattere la povertà e realizzare un programma di sviluppo rurale, in più campi di azione.
In Madagascar la salute non è gratis, sia negli ospedali privati che in quelli pubblici tutti devono pagarsi tutto: cotone idrofilo, siringhe, alcol, e specialmente i farmaci, che sono molto costosi. Di conseguenza i poveri non hanno accesso alle cure e molto spesso muoiono per malattie che sarebbero curabili, mentre il tasso di mortalità infantile e delle donne incinte è in aumento. Già da tre anni padre Jeannot Randrianarison (sacerdote gesuita malgascio) aiuta i malati fornendo loro le medicine, mandandoli dal medico per una visita, spesso accompagnandoli perché non c’è alcuna ambulanza per andare al grande ospedale che si trova a 80 km da Benenitra: è l’auto del sacerdote che fa da ambulanza… Visto il gran numero di poveri ammalati, a maggio 2017 ha fatto venire da Antananarivo un medico che stava studiando per diventare sacerdote: è rimasto lì un mese, visitando gratuitamente centinaia di malati ogni settimana e distribuendo medicinali generici; ha trovato ogni sorta di malattie: malaria, ipertensione, diabete e soprattutto schistosomiasi (grave malattia trasmessa da parassiti). La sua visita è stata una boccata di ossigeno per molti, ma c’è bisogno di interventi più regolari e strutturati.
Per questo padre Jeannot vuole impostare un programma di prevenzione e sensibilizzazione nei villaggi, con educazione nel campo dell’igiene, corsi per le donne incinte, screening per la schistosomiasi… Questo sarà accompagnato da un programma di supporto nutrizionale con integrazione di frutta e verdura, e carne almeno una volta alla settimana. Infatti la malnutrizione rappresenta la quotidianità nel distretto, le persone hanno fame tutto l’anno. Non c’è varietà di alimentazione e non ci sono cibi di qualità. Le prime vittime sono i bambini e gli anziani e anche le donne incinte. I bambini a 12 anni pesano meno di 20 chilogrammi, i bebè sono denutriti e le giovani mamme in gravidanza sono molto magre e con carenza di vitamine. Gli orfani e gemelli spesso sono abbandonati.
Bisogna far sì che ognuno abbia qualcosa da mangiare ogni giorno, per avere bambini sani, forti e robusti; persone anziane nutrite, malati di tubercolosi curati e guariti, donne incinte senza preoccupazioni per il parto e per la salute del nascituro.
Un secondo progetto di p. Jeannot punta a fornire una fonte di guadagno a molte famiglie. Molti vorrebbero avere un carretto per il trasporto di uomini e merci, che diventa fonte di guadagno per un padre di famiglia. A Benenitra non c’è neanche una filiale di banca che possa anticipare un prestito e la pratica comune è chiedere soldi a un “gentiluomo”, ma questo vuol dire ripagare il 100% di interesse (e annullare buona parte dei guadagni). Se padre Jeannot potesse anticipare la somma necessaria all’acquisto del carretto o dei buoi per trainarlo, tante famiglie potrebbero cambiare vita senza finire nelle mani degli usurai. Bastano 400 euro per dare a un uomo la possibilità di mantenere la propria famiglia.
L’intero progetto di padre Jeannot (sanità e microcredito) richiede un contributo straordinario di 5000 €, siamo certi che molti vorranno essere partecipi di questa gara di solidarietà (codice progetto 750M).