India: Lakshmi
Lakshmi è una povera donna tribale, con problemi psichici sin dall’adolescenza. È sposata, ha due figli piccoli; vive con la sua famiglia in cima a una collina, in un villaggio così piccolo che non ha un proprio nome: ci sono solo cinque o sei famiglie che vivono in altrettante capanne. Il mese di dicembre è molto freddo nell’area per cui la gente è solita bruciare pezzi di legno per riscaldarsi. La prima settimana di dicembre Lakshmi era sola nella sua capanna seduta vicino al camino; purtroppo è stata raggiunta dalle fiamme e si è bruciata gravemente. Poiché non c’era possibilità di portarla giù dalla collina, è stata tenuta nella capanna, senza medicine né cibo. Alcuni membri della sua famiglia la volevano morta, perché non avevano denaro e nessuno in grado di sostenerli in tutte le spese da affrontare.
Il fratello, che lavora a Gopalapuram (Andhra Pradesh, India), ha avuto la notizia dell’incidente solo dopo cinque giorni. Anche lui è molto povero e non aveva i soldi per raggiungerla ma le suore gli hanno dato il necessario per andarla a trovare. Raggiunto lì, ha trovato Lakshmi sdraiata su un lettino che puzzava e soffriva. Ha subito informato le suore della situazione, chiedendo aiuto. Le suore hanno fatto in modo di portare Lakshmi in ospedale e le hanno assicurato sostegno e medicine gratuite. Le suore dell’ospedale di Canossa si sono prese cura di Lakshmi con molto amore e l’hanno riportata in vita; l’hanno anche portata per la prima volta da uno psichiatra e le sue condizioni psicologiche stanno migliorando.
Tutti noi del Gruppo India siamo molto felici che una donna sia riuscita a sopravvivere a un incidente domestico potenzialmente fatale. Come sempre siamo un po’ meravigliati di quanto poco possa bastare per salvare una vita e questo ci spinge a continuare nella nostra attività. Ringraziamo quanti hanno collaborato, anche con piccole offerte: tutto è utile, tutto è necessario.