Kerala, India: cosa abbiamo fatto
A distanza di quasi un anno dalle forti piogge che hanno devastato il Kerala nell’agosto del 2018, abbiamo ricevuto dall’India i rendiconti che testimoniano come sono stati utilizzati i fondi del Gruppo India destinati agli alluvionati. Il Gruppo India ha inviato 40.000 euro, suddivisi tra le sorelle Canossiane, i Fratelli del Sacro Cuore e la Congregazione dei Rosariani. Tutti loro hanno impiegato parte della somma ricevuta per i soccorsi d’emergenza nell’immediato: acqua, cibo, ripari di fortuna, cure mediche, piccoli contributi per spese urgenti… poi gli interventi a medio e lungo termine sono stati diversificati, per tenere conto delle realtà delle varie zone.
Le Canossiane hanno ulteriormente suddiviso l’aiuto, per intervenire in tre diverse località: Alleppey, Pallithode e Kandakadavu. L’obiettivo però è sempre stato quello di ripristinare l’abitabilità della casa di famiglie particolarmente disagiate con interventi di riparazione o in alcuni casi demolizione e ricostruzione. Per esempio a Pallithode uno dei prescelti è stato Josey: è un uomo malato, inabile a qualsiasi lavoro duro; si impegna in parrocchia dove aiuta come può. Anche sua moglie non gode di ottima salute. Erano comunque riusciti a costruirsi una piccola casa, senza porte e finestre; il pavimento era solo fango ricoperto da un telo di plastica, sotto il quale c’erano molti insetti. Spesso il bambino piccolo raccoglieva questi insetti, con gravi rischi per l’igiene e la salute. L’alluvione ha peggiorato la situazione e Josey era molto preoccupato: chi lo avrebbe aiutato a cementare il pavimento e a mettere alcune finestre e porte alla sua piccola casa?
“Dio ha mandato brave persone come voi per aiutarlo. Ora il lavoro della casa è completo e lui ringrazia continuamente Dio e tutti voi per tutto l’aiuto ricevuto. Che il buon Dio benedica tutti voi e tutte le vostre imprese”. (suor Mercy Gerard)
La vecchia casa di Josey (Pallithode)
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La nuova casa di Leon (Alleppey)
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La nuova casa di Shiny (Pallithode)
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L’intervento dei Fratelli del Sacro Cuore si è concentrato nel distretto di Idikku, che sin dall’inizio era stato identificato come uno dei più colpiti. Dopo i primissimi aiuti, alcune famiglie hanno ricevuto un contributo economico per riparare le case e molte altre hanno avuto in dono degli elettrodomestici o macchine a gas per sostituire quanto era stato danneggiato dall’alluvione. Infine alcune famiglie hanno ricevuto aiuti più consistenti (sotto forma di denaro o di attrezzature) per poter stabilire dei mezzi di sussistenza alternativi.
“A nome dei beneficiari, sono grato a ciascuno di voi per il vostro generoso e tempestivo sostegno. Vi prego di essere sempre certi delle nostre preghiere. Ancora una volta vorremmo ringraziarvi per il vostro gentile sostegno e la vostra collaborazione nell’aiutare le persone nelle difficili circostanze. Siamo lieti di condividere con voi che tutti i beneficiari sono stati molto contenti di ricevere questo aiuto e guardano a tutti i donatori come a Dio”. (fratel M. Velankanni)
Il monastero di Rosary Hill Ashram aveva subito molte perdite: campi distrutti, unità di lavorazione della frutta gravemente danneggiata. Questa è una congregazione contemplativa che vive di ciò che riesce a coltivare e produrre; era quindi importante poter tornare al più presto alla normalità. L’unità di lavorazione della frutta era stata parzialmente distrutta dal forte vento e dalla caduta di alcuni alberi: è stato necessario rifare il tetto, rinforzare le pareti e ricomprare parte dei macchinari ospitati da questo edificio. Poi si è intervenuti sui campi, soprattutto sulle risaie; a causa della conformazione del terreno non è stato possibile impiegare macchine agricole e tutto il lavoro di ripristino è stato fatto manualmente: molti mesi/uomo di lavoro per rifare gli argini. Quando al monastero il lavoro è stato terminato, le fattorie dei dintorni erano ancora in pessime condizioni. “La vostra assistenza aiuta a realizzare la meravigliosa provvidenza di Dio. È molto gentile da parte vostra ricordarci e aiutarci. Siamo lieti di informarvi che la gente del luogo è molto felice che la nostra missione continui qui per molte ragioni e sono molto contenti di essere stati aiutati a rinnovare la loro fede cristiana e la vita spirituale con l’avvento dei Padri e Fratelli Rosariani in questa zona povera e arretrata. Il rinnovamento spirituale porta ad uno sviluppo integrale del popolo e l’arrivo del Rosary Hill Ashram è stata una benedizione per tutto il popolo. Poiché siete associati a noi nel continuare la nostra missione ricostruendo il monastero colpito dall’inondazione, sono lieto di dire che il Gruppo India e tutti i nostri cari benefattori hanno una grande partecipazione alle nostre opere di missione. Saremo sempre grati al Gruppo India e a tutti i nostri cari benefattori. Rosary Hill Ashram e tutti i Padri e Fratelli della Congregazione dei Rosariani insieme a tutte le persone che dipendono dalla nostra unità di lavorazione della frutta per il loro sostentamento, vi manda i sentimenti di ringraziamento e gratitudine di milioni di volte”. (padre K. P. P. Xavier)
La risaia ripristinata
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Nuovi macchinari per la lavorazione della frutta
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…il magazzino con la produzione
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Il Gruppo India, per intervenire rapidamente, ha anticipato gli aiuti ma chiunque lo desidera può ancora diventare protagonista di queste opere di ricostruzione (codice progetto EMAL)