Banjara, India: cure ai bambini con AIDS
Aggiornamento gennaio 2021: il sostegno del Gruppo India è al momento terminato. Ringraziamo quanti hanno collaborato a portare un po’ di gioia e serenità a questi bambini.
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Nel distretto di Khammam l’AIDS si sta diffondendo molto rapidamente e colpisce anche i bambini. Per questo la Diocesi ha avviato un programma di assistenza, cura e supporto nutrizionale per questi piccoli.
Monsignor Paul Maipan, vescovo di Khammam (Telengana, India) ha avviato progetti di sviluppo tribale, dando primaria importanza alla salute, all’alfabetizzazione e ad altre attività sociali come i centri di sartoria, i pozzi per l’acqua e il programma di alloggi per i più poveri. In molte di queste attività è aiutato dal Gruppo India: sostegno agli ostelli, programmi contro la TBC, costruzione di pozzi e toilette…
Il 95% dei tribali sono analfabeti e vivono al di sotto della povertà con conseguente diffusione di malattie e malnutrizione. A causa dei vecchi costumi e abitudini dei sistemi tribali e della poligamia, ora in quest’area si sta diffondendo l’HIV/AIDS. Le persone colpite sono discriminate, rifiutate dalla famiglia e dalla società e questo spesso si traduce in degrado della salute mentale e fisica del paziente fino alla morte. La malnutrizione peggiora gli effetti dell’HIV e contribuisce a una più rapida progressione verso l’AIDS per coloro che sono portatori dell’infezione.
La risposta della Diocesi è il centro Mercy Care & Support Center di Banjara, che ha lo scopo di fornire assistenza, supporto e integrazione a bambini e adulti affetti da HIV. Si vuole combattere l’HIV/AIDS su tutti i fronti fornendo un’assistenza integrale alle persone infette e colpite in tutte le necessità: salute fisica, sostegno emotivo e spirituale, cibo e nutrizione, istruzione, aiuto materiale e servizi sociali.
Il Gruppo India vuole sostenere in particolare i bambini: quelli già colpiti dall’HIV, i figli di chi ha contratto l’infezione e i bambini vulnerabili che vivono nelle strade, compresi i bambini lavoratori. Sono 50 i bambini già infetti seguiti dal Centro e altri 360 sono considerati ad alto rischio. Hanno un’età compresa tra i 5 e i 16 anni e hanno bisogno di aiuto per curarsi, per avere accesso all’istruzione nonostante la discriminazione, per ricevere un’educazione di base sull’AIDS e quindi imparare come evitare o ridurre i comportamenti che comportino il rischio di infezione da HIV.
Un anno di supporto a questi bambini costa 5800 euro (codice progetto 803A) e copre tutte le spese mediche, il cibo, il supporto psicologico e sociale, gli incontri formativi…