Natale 2019
Natale torna puntualmente a dirci che Cristo deve nascere di nuovo dentro di noi, presentarsi al mondo con la nostra faccia, le nostre mani, la nostra volontà di trasformare il mondo in qualcosa di più bello, più umano, più giusto. Come cristiani non possiamo limitarci a ricordare il Natale di Gesù, dobbiamo “costruirlo” ogni giorno con un impegno concreto di vita. È una festa che pone domande, che chiede risposte.
Come i pastori accorsi per primi alla grotta, anche noi vogliamo dunque metterci sempre di nuovo in cammino verso Betlemme e verso i tanti “Presepi del mondo”. Ci lasceremo accompagnare da alcuni dei tanti missionari raggiunti dal Gruppo India: saranno loro le nostre stelle comete… Ci condurranno tra i tanti fratelli, soprattutto bambini, affamati, sfruttati, profughi, ciechi, malati di lebbra, malaria, TBC, AIDS… tra chi non ha i mezzi per andare a scuola e per curarsi. Ci porteranno nelle case fatiscenti dei quartieri diseredati, negli ospedali e nelle carceri, dove tanti sofferenti attendono cure, sostegno e conforto. Ci condurranno tra chi chiede un pozzo, tra chi chiede istruzione, formazione, sviluppo… per poter guardare a un futuro di speranza.
Ci presenteranno i loro appelli e richieste di sostegno, ci racconteranno anche la gioia e il grazie di quanti, in vari modi, sono stati raggiunti dalla nostra carità, per i progetti realizzati, per le vite salvate e i sorrisi regalati, per l’aiuto con cui accompagniamo regolarmente la loro missione.
Insieme arriveremo all’umile capanna di Betlemme, dove ci sarà un Bambino appena nato ad aspettarci, per dirci che, in ogni povertà che abbiamo scoperto viaggiando con le nostre “stelle comete”, c’è Lui. E ancora una volta leverà verso di noi il suo grido di aiuto per l’umanità perché: “…Ogni volta che avete fatto queste cose a uno di questi fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25).
È da qui, da questo “incontro con il Povero” che vogliamo ripartire insieme per nuovi cammini di carità, attenti sempre al “grido dei poveri” che continua a giungerci da ogni parte del mondo. Rispondere a questo grido con una generosità e una fantasia sempre più grandi, capaci di coinvolgere nuovi amici, sarà il modo migliore per vivere il Natale che viene. E sarà con questo “più” di impegno e di generosità che, tutti insieme, vogliamo rendere speciale anche l’anno 2020 che segnerà i 40 anni di vita del Gruppo India.
Mentre celebriamo la nascita di “quel Bambino” nato povero, debole, indifeso, costretto a fuggire in Egitto per sfuggire alla morte… non dimentichiamo i tanti “Gesù” che oggi sono nella stessa condizione: ogni volta che ci chineremo su uno di loro, ci chineremo su Dio!
Buon Natale e Buon Anno 2020 a tutti!
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Grazie dal mondo!
R. D. Congo – Grazie a ognuno di voi e a tutti i nostri benefattori per la vicinanza. Noi, io con i miei, con i tanti che ci permettete di aiutare con progetti di alfabetizzazione, sviluppo, salute… siamo lieti di sentirvi sempre con noi. La vostra vicinanza durante questi 10 anni dal primo incontro col Gruppo India fa di voi per noi “sale e luce”. Con molta gratitudine per le vostre preghiere e il vostro supporto, auguriamo a tutti un S. Natale e un felice Anno 2020. Continuiamo a contare su di voi! (don Alfonso Mulami) | |
Bangladesh – Grazie a voi quest’anno, a Beneedwar, abbiamo potuto sostenere più di 100 bambini tra i più bisognosi della parrocchia. Abbiamo fornito loro cibo, vestiti, libri di testo, medicine, tasse scolastiche… I genitori lottano per sopravvivere e non possono compiere altri sforzi per l’istruzione dei figli. Vi ringraziamo molto e vi chiediamo di continuare ad assisterci anche in futuro. Che Dio vi benedica abbondantemente. (p. Cornelio Murmu, suore e catechisti) | |
India/West Bengal – Grazie! Ad Hatighisa tutti i lavori per la costruzione della nuova ala della scuola “St. Vincent de Paul” sono stati completati! Già sono attivi anche i corsi della secondaria superiore, grado XI e XII. I ragazzi riempiono le nuove aule, gli insegnanti hanno dei locali a loro disposizione per le riunioni e gli incontri con i genitori, c’è un laboratorio di informatica, una biblioteca, l’infermeria. Grazie a voi per il generoso contributo dato a questa importante realizzazione. (p. Lawrence Thanieslous sj) | |
Madagascar – Grazie dalle 50 donne che sono state accompagnate a partorire in ospedale, con più sicurezza per loro e per i neonati! Grazie dai 600 bambini sottoposti allo screening per le parassitosi e curati! Grazie dagli anziani poveri e malati che hanno ricevuto assistenza domiciliare, medicinali, cibo, trasporto in ospedale o nel dispensario! Grazie dai 15 malati di TBC che hanno ricevuto aiuti alimentari! Grazie dai tanti bambini malnutriti per il cibo e le vitamine! Grazie dalle 10 famiglie che col microcredito hanno iniziato una nuova vita! Grazie dalle 5 famiglie che hanno potuto costruirsi un carretto e acquistare i buoi per trainarlo! (p. Jeannot sj) | |
India/Karnataka – Grazie! Il pozzo che ci avete donato è motivo di felicità per tante persone. La gente del villaggio doveva percorrere molta strada per procurarsi l’acqua. Soprattutto le donne dovevano faticare duramente. Ma ora hanno acqua accessibile, sufficiente anche per i bisogni di agricoltori e pastori. La gente di Karadi vi sarà sempre grata per il vostro amore e generosità. Promettiamo le nostre preghiere per tutti i benefattori del Gruppo India. (p. Melwyn D’Souza) | |
Vietnam – Grazie dalle 18 famiglie che nel corso del 2019 hanno ricevuto da voi in dono una casetta o un pozzo! La loro vita ora è più bella, più sicura, meno disagiata. Le donne non dovono più andare a cercare acqua lontano da casa, i bambini crescono senza le malattie causate dal freddo, dall’umidità o dall’acqua poco pulita. Grazie per il vostro cuore generoso! Che Dio vi benedica tutti! (sr Mary) | |
India/Gujarat – Grazie! Bilpudi deve molto al Gruppo India. Abbiamo sentito il vostro sostegno fin dall’inizio e vi saremo sempre infinitamente grati. Per anni ci avete accompagnati con le Adozioni -Borse di Studio, avete risposto ai bisogni che si presentavano: la costruzione di una scuola più grande, la pavimentazione del cortile, i pannelli solari per dare acqua calda ai ragazzi dell’ostello! E poi ancora: il dispensario, la promozione delle donne, il progetto caprette, i programmi di formazione degli adulti… Ma ora abbiamo la gioia di dirvi che Bilpudi è autonoma e questo è certamente il regalo più bello per voi. Grazie a quanti hanno permesso, negli anni, questo risultato! (sr Susan Parmar) |