Lomé, Togo: miglioriamo la panetteria
A circa un anno dall’avvio del progetto, la Panetteria “Canossa” di Lomé è un’attività in equilibrio finanziario che ha visto crescere sensibilmente le sue entrate. Si può quindi parlare di successo, anche se ha fatto fatica a decollare. La prima grande novità del 2019 è stata l’attivazione del previsto mini ristorante che serve il Liceo e l’Istituto Superiore. A tal fine si è dato lavoro a una mamma povera con un bambino di 4 anni. I soldi del salario della mamma sono già coperti dalle entrate ordinarie della Panetteria mentre le spese di avvio (acquisto di materiale e materie prime) sono ricadute sul progetto, così come previsto.
Sono stati fatti alcuni investimenti (finora risultati i migliori) sulla produzione di dolci e altre specialità locali. L’investimento più importante è stato il forno elettrico, mentre una mamma della zona si è prestata a insegnare due specialità al panettiere, il quale ormai le esegue senza difficoltà: Africa Tenis (una specie di frittella sferica) e pane zuccherato. Queste sono molto richieste dai giovani e sono una buona fonte di reddito. Si è lavorato anche nella pubblicità creando un catalogo per i dolci, un numero telefonico dedicato che ha migliorato i contatti con i clienti, i sacchetti con il marchio della Panetteria.
Un altro miglioramento è venuto dalla recinzione in legno per proteggere la zona della panetteria da mercanti occasionali che sporcavano i dintorni, dando una cattiva idea della proprietà. Nella zona vendita così allestita è stata installata una piccola televisione (donata dalla Congregazione) per un’animazione a circuito chiuso con film e video cattolici. Sempre le suore hanno dato alla panetteria un computer per gestire meglio ordini, conti e comunicazione con i clienti.
In definitiva quasi tutti gli obiettivi sono stati raggiunti: la produzione è aumentata ed è più varia; molti lavoratori delle opere canossiane (centro di salute, scuola, centro di spiritualità) e gli studenti vengono qui per il pranzo; è stata assunta una persona in più (la mamma che potrà provvedere al benessere del proprio bambino); gli alunni più poveri hanno occasione di lavoretti estemporanei che li aiutano senza farli sentire debitori; è disponibile un luogo di ristoro che allo stesso tempo è annuncio della Parola di Dio.
Ma nonostante questo resta l’ultimo passo da fare: rendere la panetteria una fonte di reddito che possa finanziare altre iniziative delle canossiane. Questo al momento è difficile perché il forte consumo di energia elettrica del forno erode la maggior parte dei ricavi. Per ovviare si vogliono ora impiantare dei pannelli solari per ridurre questa voce di spesa e investire ancora un po’ in pubblicità per aumentare la clientela.
Per questo suor Daniela ci chiede un ulteriore aiuto di 7000 euro, che potrete inviarci con lo stesso codice progetto 342P, perché:
Il progetto con questi due interventi sarà “sulle sue gambe”. Grazie per il vostro sostegno e pregate per noi! A presto!