India: piccole sartorie domestiche
Nella diocesi di Kumbakonam (Tamil Nadu, India) il Gruppo India ha finanziato due corsi di cucito per donne vedove, povere o abusate, le più vulnerabili. Il primo corso è terminato a marzo 2020, il secondo solo a febbraio 2022 dopo una lunga sosta per la pandemia causata dal coronavirus. Anche la prima fase è stata comunque produttiva: alcune donne si sono subito date da fare e hanno cucito mascherine per tutta la comunità, restituendo in parte quanto ricevuto.
Tra le donne che hanno avuto la possibilità di partecipare al primo corso e ricevere in dono la macchina su cui hanno imparato a cucire, vi parliamo di Dharshini P. e Mary B. (sono loro stesse a raccontare la propria storia e a ringraziare in questo video).
Dharshini è sposata e ha due bambine, una va alle elementari, l’altra alla scuola materna. Il marito è un falegname ma non c’è molto lavoro per lui: riesce a guadagnare qualcosa solo 2-3 giorni a settimana, troppo poco per mantenere una famiglia di quattro persone. Dharshini restava a casa, ma quando ha saputo dell’opportunità offerta dal Gruppo India è andata subito a iscriversi. Si è impegnata molto durante gli 8 mesi di lezioni ed è riuscita ad imparare bene a cucire. Ora anche lei riesce a guadagnare, cucendo per gli altri, e fare la spesa non è più un problema. Nella sua casa è tornata la serenità.
Anche Mary ha due figli, molto distanti come età: il grande va già al liceo, mentre il più piccolo alla materna. Il marito è alcolizzato, lavora poco e non porta mai soldi a casa, perché tutto si trasforma in liquore. Il peso della famiglia ricadeva su Mary, che doveva faticare molto per garantire ai figli ciò di cui avevano bisogno e permetter loro di studiare. Anche lei è stata felice di questa opportunità e si è impegnata nelle lezioni (proprio per dar modo a chi come lei doveva lavorare, il corso previsto di 6 mesi è stato diluito in 8). Ora cuce vestiti per altre famiglie e riesce a guadagnare a sufficienza.
Sia Dharshini che Mary sono molto grate al Gruppo India per l’aiuto ricevuto e noi estendiamo questo grazie a tutti coloro che hanno contribuito al progetto con piccole e grandi offerte.