Tanzania: Albina, Angelica e tante altre
Le suore canossiane a Bukoba (Tanzania) ospitano ragazze che altrimenti sarebbero costrette a lasciare ogni possibilità di istruzione già prima dei 12 anni e quindi destinate a un futuro di sfruttamento (anche sessuale). Il Bakhita Vocational Training Center dà invece loro modo di continuare a studiare e formarsi in vari campi: cucito, maglieria, segretariato… con una buona formazione di base che consente anche il proseguimento degli studi.
Molte ragazze hanno avuto così la possibilità di avviare una propria attività o trovare un buon impiego, come Albina B. che dopo aver completato il corso di sartoria lavora in un’industria locale chiamata Endeavor Group LTD, dove si cuciono uniformi e vestiti in grande quantità. Essendo una sarta molto brava è stata promossa e ora ha la carica di supervisore per la sua ditta.
Anche Angelica D. ha completato il corso di sartoria al centro di formazione professionale di Bakhita ed è riuscita ad aprire un piccolo laboratorio nella casa dove ora vive con il marito, subito fuori dal distretto di Bukoba.
La storia di Edina P. è un po’ diversa e riempie di orgoglio tutta la scuola. Lei ha proseguito gli studi e si è diplomata nella regione di Tabora, dove si trova il collegio governativo. Ora è impiegata presso il governo e lavora come segretaria del commissario regionale della regione di Kagera a Bukoba. È molto grata per l’istruzione che ha ricevuto alla scuola Bakhita: ha superato il diploma brillantemente ed è risultata la migliore studentessa del college governativo. Quando le chiedevano da quale istituto scolastico provenisse, lei rispondeva orgogliosamente “Santa Bakhita!” grata per le solide fondamenta ricevute.
Editha N. e Anitha A. lavorano entrambe per un agente della Kagera Sugar Factory e della Hamza Coffee Factory. Editha lavora come magazziniere e Anitha come segretaria, con piena soddisfazione del loro datore di lavoro perché sono fedeli e si impegnano duramente. Anche i loro genitori sono riconoscenti a chi li ha aiutati a far fronte alle loro tasse scolastiche perché ora le figlie collaborano all’economia della famiglia.
Una vita che ha appeno iniziato a cambiare è quella di Beatrice M., orfana di padre. La madre ha una piccola attività, ma da quando aveva solo 7 anni Beatrice ha dovuto iniziare a lavorare per una coppia come domestica. Si è fatta tanto apprezzare che la coppia si è offerta di pagarle gli studi e così ha iniziato a seguire le lezioni di sartoria. Purtroppo la signora si è ammalata, spende tutti i suoi soldi per le cure e non può più pagare regolarmente le tasse scolastiche per Beatrice. Ora la sua retta è coperta dagli amici del Gruppo India e il sogno di questa sedicenne non si è infranto.
Anche Elvira E. ha bisogno di aiuto per frequentare la scuola a causa di una grave malattia del padre che l’ha reso invalido. La sua famiglia era autonoma economicamente perché il padre aveva un’officina di saldatura e la madre (lei stessa ex-alunna della scuola Bakhita) aveva un piccolo laboratorio di sartoria. Ma nel 2017 il padre è stato colpito da una paralisi, la moglie ha dovuto occuparsi di lui a tempo pieno perdendo tutti i suoi clienti e anche l’officina è fallita. Elvira ha 20 anni e sta frequentando il primo anno come segretaria. Facciamo in modo che possa seguire le orme della madre e diventare autonoma, augurandole una vita più serena.
E non finisce qui… Ogni anno riceviamo notizie di ragazze che riescono a dare una svolta alla loro vita dopo aver completato un corso di studi che sembrava impossibile anche solo iniziare: Aneth J. è diventata segretaria in una scuola e con il suo stipendio sostiene la madre (che vendendo poche cose lungo la strada non poteva pagarle la retta scolastica) e una sorella; l’orfana Shadia Y. è anche lei diventata segretaria nonostante la sua famiglia adottiva non volesse pagare alcun costo per la sua istruzione, ora è sposata e ha due bambini che riesce a mantenere senza problemi…