Oliamangalam, India: speranza per giovani disabili
Le difficoltà e le sfide affrontate dai giovani disabili sono molte, specialmente in un paese come l’India, dove tutti devono lottare di fronte alla crescente disuguaglianza sociale ed economica. I giovani colpiti da disabilità fisiche hanno un disperato bisogno di aiuto per superare le sfide e le difficoltà causate dal loro handicap attraverso l’istruzione, la formazione professionale e altre iniziative. Il progetto che vi proponiamo ha il potenziale per dare una svolta alla vita di questi ragazzi.
Oliamangalam è una zona arretrata del Tamil Nadu, a prevalenza agricola. Anche in mancanza di fiumi con corsi regolari, si riusciva a coltivare il terreno grazie a stagni e cisterne che si riempivano d’acqua con i monsoni e da cui si poteva attingere. Una volta erano rari gli anni in cui i monsoni erano scarsi, ma ora con i cambiamenti climatici questa è diventata quasi la norma e i campi non producono più a sufficienza. Non ci sono molte altre alternative per l’economia locale, poiché mancano le industrie, e quindi si cerca di sopperire con l’allevamento o la pesca nelle zone costiere. Uomini, donne e spesso anche bambini lavorano duramente solo per riuscire a sostenersi.
La missione Sacred Heart è stata avviata dai Fratelli del Sacro Cuore di Gesù a Oliamangalam nel 2008, per fornire assistenza pastorale ai cattolici di questi villaggi, nonché per avviare programmi di sviluppo socio-economico a favore di tutti. I Fratelli si stanno ora dedicando in particolare a 32 giovani di 10 villaggi (tra cui 13 ragazze) che sono fisicamente disabili e non possono dedicarsi a lavori troppo faticosi. Le ragazze spesso rimangono chiuse in casa, mentre i ragazzi vanno a cercare altri lavori nelle città vicine, in settori non organizzati, per magri salari. Questo tipo di disoccupazione e sottoccupazione genera frustrazione e malcontento tra loro, ma se potessero acquisire un’adeguata formazione questi giovani potrebbero essere impiegati in modo proficuo o diventare anche lavoratori autonomi.
Questo progetto offrirà loro una formazione nella fabbricazione di sacchi e borse di iuta, zerbini, tappeti da tavola. Le abilità nella lavorazione della iuta sono molto richieste poiché il governo ha vietato l’uso di sacchetti di plastica nei negozi, facendo tornare di moda i sacchi di iuta, in passato usati principalmente per confezionare prodotti agricoli, sabbia, fertilizzanti e cemento. Oggi sono usati come borse per la spesa, sacchetti per il pranzo, borse a tracolla, borsette, regali promozionali, borse da viaggio, copri bottiglie dell’acqua, borse per la scuola… Ma fare sacchi di iuta richiede una specializzazione e acquisendo queste competenze anche i giovani disabili potrebbero essere proficuamente impiegati nelle numerose produzioni di sacchi di iuta che costellano i paesi e le città oppure potrebbero diventare lavoratori autonomi predisponendo capitale e macchinari.
Un altro settore in cui potrebbero trovare spazio questi ragazzi è quello degli zerbini e dei tappetini realizzati con vestiti usati, prodotti economici ed ecologici. È un’attività che può essere svolta nella propria casa, andando poi a vendere direttamente nei mercati locali.
L’attività di produzione di sacchi in iuta è facile da avviare poiché il processo di produzione è semplice e richiede solo un piccolo investimento iniziale e i vestiti usati possono essere acquistati a prezzi competitivi e all’ingrosso a Karur ed Erode, le città tessili del Tamil Nadu.
All’interno della missione ci sono già infrastrutture sufficienti per la formazione. Per avviare i corsi la missione ha bisogno solo del costo del programma e di alcuni macchinari di base per lavorare la iuta e i tappetini. Inoltre i Fratelli possiedono 5 ettari di terreno in cui è prevista la trivellazione di un pozzo per coltivare la iuta. Il reddito di questo campo sarà utilizzato per assicurare la sostenibilità del progetto negli anni a venire.
Chi volesse aiutare i ragazzi disabili della zona di Oliamangalam può collaborare con il codice progetto 842D.