Benenitra, Madagascar: finalmente la scuola!
I bambini del villaggio di Ranotsara solo dal 2021 hanno finalmente una scuola! Non fanno più lezione in locali fatiscenti o sotto gli alberi e questo ha migliorato la frequenza e i risultati. Di seguito potete leggere come si è arrivati a questo importante risultato, ma noi del Gruppo India non li abbandoniamo e continuiamo a sostenerli come abbiamo fatto nell’anno 2020/21: la mensa è sempre necessaria, come pure il contributo per pagare lo stipendio agli insegnanti (che sono diventati tre per il maggior numero di bambini); inoltre dall’anno scolastico 2022/23 invieremo anche un contributo per l’acquisto di materiale scolastico (penne, libri, quaderni, lavagnette…) perché molti entrano in aula senza nulla! Chiunque voglia collaborare, può inviare il suo dono indicando il codice progetto 720S.
Abbiamo conosciuto padre Jeannot, un sacerdote gesuita malgascio, a fine 2018 ed è subito partita una bella collaborazione. Le difficoltà di comunicazione ci sono, come ignorarle! Padre Jeannot opera in una vasta zona intorno a Benenitra, ma lì la connessione è pessima; riesce a leggere/scrivere e-mail dal suo cellulare solo alcuni giorni e a tarda notte, verso le 3 o le 4: inimmaginabile mandare notizie frequenti o foto di buona qualità. Per poter comunicare decentemente deve spostarsi a Tulear, a circa 200 chilometri, lungo strade in terra battuta; ultimamente le difficoltà sono anche aumentate per i blocchi dovuti alla pandemia.
Nella primavera scorsa abbiamo aiutato padre Jeannot per un progetto legato all’istruzione e ora abbiamo avuto da lui una relazione su quanto ha fatto: tutto quello per cui ci aveva chiesto sostegno!
Nel villaggio di Ranotsara (a circa tre chilometri da Benenitra) non c’erano locali per la scuola. I due insegnanti facevano lezione all’interno di un edificio statale: era una sala piuttosto buia, senza nessun arredo, decisamente poco adatta a essere chiamata aula. Ma era il massimo che si poteva offrire… A volte ci si trasferiva sotto gli alberi per far lezione, poi questa è diventata la norma quando le autorità hanno destinato la sala ad altro scopo.
Ma ora c’è una piccola scuola costruita appositamente e inaugurata il 3 dicembre 2020, festa di San Francesco Saverio, a cui è stata intitolata. Sia questa nuova struttura che il Collège Saint Jacques Berthieu (scuola superiore) sono stati arredati con i banchi preparati dagli abitanti del villaggio (questa soluzione è stata conveniente, perché non solo ha dato un’occasione di guadagno a persone del luogo ma ha anche fatto risparmiare rispetto a un ordine effettuato altrove con le conseguenti spese di trasporto).
Molti bambini sono tornati a scuola e grazie a tutti voi i più poveri (una trentina) hanno anche ricevuto il pasto di mezzogiorno: riso, legumi, ortaggi, qualche volta carne… La mensa è benefica per i bambini poveri perché aiuta molto ad aumentare il livello intellettuale e prevenire l’abbandono scolastico e gli scarsi risultati. Infatti è difficile ora che saltino le lezioni e il loro rendimento è decisamente migliorato.
L’ultimo aiuto è servito a pagare gli stipendi dei due insegnanti delle elementari, il signor Odon e la signora Mell Naina. Infatti molti genitori non pagano con regolarità le rette mensili e questo si ripercuoteva sul loro stipendio. Vista la loro dedizione non era certo giusto che a fine mese si ritrovassero con le tasche vuote!
Da parte mia e di tutta la popolazione, vi offriamo tutta la nostra gratitudine per il vostro prezioso aiuto, altrimenti non potremmo fare nulla. Vi assicuro che le persone sono felici e riconoscenti e spero che la nostra collaborazione durerà per il bene dei poveri. Desidero informarvi che durante questo mese di maggio offro messe per la vostra organizzazione, per i benefattori e le benefattrici.
Padre Jeannot S.J.