Benenitra, Madagascar: sfide di successo
I progetti Fanamby (cioè “sfida”) hanno avuto risultati molto incoraggianti; come scrive padre Jeannot “Siamo stati in grado di salvare molte vite, le donne sono state aiutate e anche molti bambini poveri sono stati scolarizzati. Siamo tutti molto grati per il vostro aiuto”. I vari progetti si susseguono di anno in anno, coinvolgendo soprattutto l’istruzione e la sanità (in modalità simile a quella qui descritta relativa al 202/21); altre iniziative riguardano il microcredito o i giovani.
Le donne dei villaggi hanno imparato che è meglio andare al dispensario per partorire, perché hanno visto le loro amiche rientrare a casa con bambini sani. Il progetto ha ridotto il tasso di mortalità infantile e delle puerpere. L’obiettivo del progetto era di portare almeno 50 donne a partorire al dispensario, in modo da garantire una maggiore sicurezza grazie al supporto di suor Philemonde, ostetrica. Lei è stata molto brava a condurre da sola tutte le attività necessarie: non solo aiuto al momento del parto, ma anche distribuzione di consigli e medicinali durante la gravidanza e nei primi mesi di vita dei bimbi (soprattutto antimalarici e antimicrobici). Tra l’altro bisogna considerare che ci sono molti parti di giovanissime tra i 12 e i 15 anni, vittime dell’ignoranza; il grosso sforzo è ridurre il numero di aborti, accompagnando queste ragazze durante tutti i mesi della gravidanza e anche nel periodo successivo.
“Molte donne hanno bussato alla nostra porta per chiedere aiuto per la loro gravidanza… Non possiamo prenderci cura di tutte le donne, è impossibile, ma abbiamo dato la priorità alle donne povere abbandonate dai mariti e alle ragazze minorenni. Al momento della nascita, le mamme più povere ricevono anche un corredino per il neonato: lenzuola, camiciole, copertina, latte in polvere se è nato sottopeso”.
In effetti quella della malnutrizione infantile è stata un’altra grande sfida: è stato istituito un programma di sostegno nutrizionale distribuendo latte in polvere per i più piccoli e integratori alimentari per i grandicelli. I genitori dimostravano tutta la loro felicità e il sollievo di poter soddisfare le esigenze dei loro figlioli.
Si sono fatti altri passi avanti anche contro la bilharziosi, una malattia causata da parassiti, intervenendo sia sulla cura di chi è già malato sia nella prevenzione, anche nelle scuole per partire dalla tenera età. Per raggiungere anche i villaggi più remoti è stata acquistata una moto, che consente di muoversi più rapidamente e portare aiuto a molte più persone. Anche molti anziani con ridotte capacità di movimento hanno ricevuto visite domiciliari, con un sostegno sia medico che umano.
La crisi sanitaria causata dal covid-19 ha raggiunto anche Benenitra: molti hanno perso il lavoro, la vita è diventata molto costosa. L’ultimo progetto Fanamby è stato in grado di aiutare dieci famiglie prestando loro denaro per avviare piccoli progetti come l’allevamento di un maiale, l’acquisto di sementi, l’apertura di un chiosco… Si tratta di somme che i beneficiari si sono impegnati a restituire dopo 6 mesi dall’apertura delle attività. È presto per sapere quanti riusciranno a mantenere questa promessa, ma a volte bisogna rischiare per ottenere dei bei risultati.