Paraguay: Romina, progredire nella vita
Romina è arrivata alla Casa della giovane “Kuñataí Roga” nel 2017 a 16 anni ed è originaria del distretto San Rafael del Paraná a circa 150 km dalla città di Cambyretá. La sua famiglia è molto numerosa, lei è la penultima di otto fratelli, e si dedicano principalmente all’agricoltura (piantagioni di mais, manioca, soia, te mate, fagioli e verdure in generale), ma anche all’allevamento di alcuni animali (mucche, galline e maiali). La vendita di quello che si raccoglie è l’unico introito della famiglia, poco per sfamare dieci bocche.
Dice Romina: “Mi dispiaceva lasciare la famiglia a cui sono molto affezionata, ma la mia intenzione era quella di progredire nella vita. Questo è stato il motivo della mia decisione di andare a Cambyretá, difficile anche perché i miei genitori hanno fatto fatica ad accettarla”. Ma la scuola superiore più vicina a casa era a 7 km e camminare così a lungo in sentieri di campagna, era impossibile!
A Cambyretá, ospite della Casa della giovane, Romina ha cominciato gli studi secondari, lavorando come domestica in una famiglia per coprire almeno in parte le spese per lo studio e quelle personali. È contenta, non sente la fatica, concilia studio e lavoro e torna a visitare la sua famiglia ogni 15 giorni (a volte più raramente, anche in base alle sue finanze). Ha una inclinazione naturale per la musica e il canto, per cui nel 2018 comincia a suonare la chitarra e canta con il gruppo di giovani “Frutti dello Spirito Santo” in Chiesa durante la Messa dei giovani, senza mai tralasciare i suoi impegni.
In poco tempo, grazie alle sue doti naturali, trova un impiego migliore presso un commercialista, lavoro che ha ancora oggi. È molto apprezzata per il suo ordine, il senso di responsabilità, le sue capacità organizzative, la sua volontà di fare bene. Nel 2019 finisce la scuola secondaria e si propone prendere la laurea in “Contabilità pubblica”; supera l’esame di ingresso, inizia i corsi, ma arriva la pandemia… Per le norme sanitarie imposte dal governo tutte le ragazze della “Kuñataí Roga” devono ritornare a casa propria e Romina deve lasciare momentaneamente il lavoro. Dalla casa dei genitori ha cercato di continuare a studiare, ma non avendo una buona linea internet non ha potuto partecipare alle lezioni, né inviare le ricerche o i compiti richiesti.
Il sogno di Romina, progredire nella vita, sembrava interrotto… Ma poi è richiamata sul posto di lavoro, rientra nella Casa della giovane, fa nuovamente l’esame di ingresso e nel 2021 è al primo anno della sua sognata carriera universitaria, all’Università Nazionale di Itapúa, che si trova a Encarnación (circa 30 km da Cambyretá). Inoltre entra nel coro dell’università.
Dice Romina: “Spero poter terminare gli studi con l’aiuto di Dio, l’appoggio delle Madri Canossiane e il sostegno di tante buone persone. In questi anni con l’aiuto delle Madri e delle persone specializzate che accompagnano noi ragazze, sono cresciuta come persona e sto imparando ogni giorno ad affrontare la vita, avendo la possibilità del dialogo, del confronto con chi ci sta vicino. Gli incontri formativi, la preghiera quotidiana, i momenti di distensione, le conferenze su diversi temi del mondo di oggi, il condividere con le altre giovani, mi hanno dato la possibilità di conoscermi più a fondo, di crescere. Oggi a 20 anni mi sento benedetta per far parte di questa grande famiglia, la Casa della giovane, che mi ha accolta a braccia aperte”.