Autunno 2021
«Quando, nel Natale ’80, il Gruppo India nasceva, non avremmo mai potuto pensare che, dai 20/30…50 bambini che si pensava di “salvare/aiutare”, saremmo arrivati a molte migliaia… e non solo in India ma nel “Mondo intero”. Ma la cosa che più rallegra è che la maggior parte di voi aiuta con amore e sacrificio. Questa iniziativa ha portato molti a vivere il Vangelo con più coerenza e a dare un significato più vero alla Comunione che ci unisce a Cristo ma anche a tutti i fratelli (specie gli ultimi) rendendoci membra di un solo corpo… È importante ricordarsi sempre che l’aiuto materiale, pure necessario, rimane insignificante elemosina se non è unito a uno spirito di sacrificio …soprattutto richiede un costante ricordo e preghiera per le persone che cerchiamo di aiutare, imparando a vedere nel fratello povero o ammalato, Gesù che continua in loro la sua passione». (Estate 1997)
«Mai dobbiamo separare l’Eucarestia dai poveri. L’Eucarestia e i poveri sono una cosa sola. Non c’è l’una senza l’altra. Se noi crediamo veramente che Gesù è sotto le specie del pane, che Gesù è nell’affamato, nel senza tetto, nell’abbandonato, nel non amato, nel disperato… allora “il Pane di Vita sarà mangiato con e per i poveri”. Allora l’adozione – borsa di studio che sosteniamo sarà un gesto di vero amore, non di un solo momento. I bambini “adottati” ci accompagneranno come figli e fratelli e nella Comunione ci accorgeremo che essi sono lo stesso Gesù che si immedesima in ogni sofferenza e dolore». (Settembre 1991)
Il cuore, il pensiero e la spiritualità di p. Pesce riflessi nelle sue lettere continuano ad accompagnarci in questo “anno speciale” per tutti noi che “abbiamo incontrato” la sua grande opera d’amore e che, in vari modi, siamo coinvolti nell’impegno per portarla avanti e trasmetterla ad altri. L’idea che torna ripetutamente è che è alla base di tutto è il legame inscindibile che c’è tra Gesù e i poveri.
Ed è in piena linea con papa Francesco che spesso ce lo ricorda… come fa nel Messaggio per la Giornata Mondiale dei Poveri di quest’anno 14/11/2021…
La ricorrenza dei 40 anni di vita e di impegno del Gruppo India è, per tutti noi, una tappa importante per ringraziare il Signore per il cammino fatto. Ma è anche l’occasione per proseguire insieme con un rinnovato impegno e una grande fantasia nella carità. Il Gruppo India oggi è affidato a ognuno di noi, alla nostra capacità di mettere in moto cuore, mani, testa e inventiva… perché il contagio della solidarietà raggiunga altre persone, famiglie, scuole, gruppi, colleghi di lavoro… È solo insieme che il bene si moltiplica!
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