Kisangani, R.D.Congo: studenti lavoratori
Aggiornamento luglio 2023: anche i ragazzi di cui vi abbiamo presentato le necessità in questo articolo (Fréderic, Fabiola e Constant) in qualche modo hanno trovato la loro strada grazie al vostro aiuto. Ma altri hanno bussato nel frattempo alla porta di suor Bruna e lei si è rivolta nuovamente a noi, presentandoci altri tre giovani:
Cari benefattori,
conoscendo la vostra generosità che non ha limiti, mi permetto di venire a bussare ancora alla vostra porta per esporvi tre casi disperati di studenti intelligenti, ma estremamente indigenti.
Il Signore ricompensi tutti i vostri sforzi di bene e vi benedica. Con riconoscenza grande
Madre Bruna Piva
Missionaria Canossiana
Christine è stata abbandonata dai genitori e ha trovato alloggio presso una sorellastra, sposata con quattro figli, che ha fatto di Christine la “cenerentola” della casa: lavoro e ancora lavoro, per un pugno di cibo. Le suore hanno scoperto la sua situazione per le continue assenze da scuola: l’hanno accolta nello studentato e pagato le sue rette. Ora Christine frequenta l’ultimo anno del liceo, ma cosa farà dopo? Suor Bruna sta cercando una famiglia che la accolga e vuole pagarle gli studi per diventare infermiera e rendersi indipendente.
Hortense viene da una famiglia poverissima, ma non si dà per vinta, vuole costruirsi un avvenire dignitoso che la renda indipendente. Facendo sacrifici enormi è riuscita ad arrivare al terzo anno di scienze infermieristiche. Ne mancano due per ottenere la specializzazione che garantisce maggiori opportunità di trovare un buon lavoro.
Infine c’è Robert, alle soglie dell’ultimo anno di medicina; appartiene a una famiglia numerosa, con ben 7 figli tra cui la piccola Marie José adottata per salvarla dalla morte per fame. I genitori, una coppia cattolica ben impegnata nell’apostolato, si danno da fare per assicurare l’indispensabile ai loro figli, ma assicurare gli studi a tutti è un grave problema. Sarebbe veramente un peccato che Robert non terminasse gli studi…
Potevamo dire di no? la nostra raccolta fondi continua, sempre con il codice 330U
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Tanti ragazzi contano sul nostro aiuto per continuare gli studi universitari: nonostante i loro sforzi non riescono da soli a pagare tutte le tasse e le loro famiglie non sono in grado di sostenerli.
Kisangani è sede di tre Università: una statale e due cattoliche gestite dalla Diocesi e dai fratelli Maristi; promuovere gli studi è un atto di puro amore per questo Paese così miserabile eppure potenzialmente così ricco; gli intellettuali incominciano a prendere coscienza e a opporsi con coraggio alle brame di ricchezza di quanti spogliano il Paese per riempirsi le tasche.
La gioventù congolese fa sacrifici enormi per potersi pagare gli studi: quanti piccoli lavoretti inventano per gestirsi economicamente vista l’impossibilità dei loro genitori di sostenerli! Purtroppo questo non è sempre sufficiente, è vero che non si può aiutare tutti, ma alcuni meritano davvero “un colpo d’ala” (come dice suor Bruna Piva FdCC). Negli anni lei ne ha aiutati molti, spesso con l’aiuto del Gruppo India, come gli studenti contadini: ora quei ragazzi hanno ben avviato la produzione di legumi e verdure e riescono così a mantenersi e studiare. Ma ce ne sono altri che, oltre al sostegno morale che dà loro suor Bruna, hanno anche bisogno di un aiuto economico.
Fréderic è un ragazzo al terzo anno di economia, gliene mancano due per arrivare alla laurea, ma proprio non ce la fa più! Per sovvenzionarsi ha seguito un breve corso di pasticceria e ora “les galettes” (piccoli dolci) che produce sono il suo mezzo di sussistenza; suor Bruna per aiutarlo gli ha permesso di andare a venderle anche alle ragazze del Liceo Anuarite. Questa attività da una parte lo aiuta, ma dall’altra lo sfinisce, perché per coprire tutte le sue spese sta diventando un lavoro a tempo pieno. Ha bisogno di una borsa di studio che copra almeno le tasse universitarie, così potrà limitare la produzione di galettes per pagarsi il solo sostentamento (con un ritmo meno stressante).
Ed ecco Constant: studente in informatica, anche a lui mancano due anni per la laurea. Finora si è pagato gli studi facendo la guardia notturna, ma visto che ha dimostrato di saper guadagnare ora la famiglia (poverissima) gli ha messo sulle spalle due fratelli ed una sorella. In questo modo il suo stipendio mensile non è più sufficiente a far fronte alla situazione e il tempo per lo studio è limitato dall’impegno di seguire i fratelli.
Ultimo caso è quello di Fabiola, orfana di entrambi i genitori, che è riuscita a completare il primo ciclo di studi per infermiera, facendo e poi vendendo dei beignets, dolcetti fritti molto consumati. Questa povera ragazza avrebbe davvero bisogno di un aiuto per poter frequentare gli ultimi anni di studi che le permetterebbero di ottenere una laurea in scienze mediche, diventerebbe un paramedico e potrebbe così guadagnarsi onestamente la vita. A noi l’impegno di pagarle la retta, mentre lei con i beignets continuerà a pensare a libri e sostentamento.
Oltre a questi ragazzi, molti altri bussano alla porta di suor Bruna, a volte cercando solo un piccolo aiuto per completare i pagamenti… Per loro si vorrebbe costituire un “tesoretto” che lei stessa gestirà per aiutare tutti a raggiungere il proprio obiettivo: una laurea nel prossimo futuro, un lavoro e, in prospettiva, lo sviluppo del proprio Paese.
Questa è un’opera che vi attirerà la benedizione del Signore Gesù, pensate quando ci dice: «ciò che fate ai più piccoli dei miei fratelli…». Questi poveri studenti sono proprio “i piccoli di Yavhè”. Mi piace pensare che voi ed io mandiamo Gesù… all’università.
Con affetto e grande riconoscenza
Suor Bruna Piva (Canossiana)
Ogni dono che arriva al Gruppo India con il codice 330U servirà a dare una mano a uno di questi ragazzi, pieni di entusiasmo e di voglia di impegnarsi!