Kabinda, R.D.Congo: macchina per granuli
Anche la macchina per granuli è stata finalmente installata e ha iniziato a produrre pallet. Vi abbiamo già raccontato tutte le traversie di questa seconda parte del progetto verso l’autonomia economica di “Casa Doria”: indisponibilità della macchina in Africa, acquisto in Cina, blocco delle esportazioni cinesi per il Covid-19, ulteriori lunghi stop a causa della pandemia nelle tante tappe verso Kabinda (Genova, Anversa, Kinshasa, Mbuji-Mayi), indisponibilità di persone in grado di montare il macchinario…
Così dal 14/9/2020 per quasi tutto il 2021 questa macchina è rimasta chiusa nel suo imballaggio, in attesa di un tecnico in grado di farla funzionare. A dicembre si è finalmente trovata la soluzione, facendo arrivare un esperto da Mbuji-Mayi (a più di tre ore di macchina da Kabinda).
E così finalmente, poco prima di Natale, la macchina è entrata in funzione! Per ora la produzione dei granuli è limitata perché i ragazzi che la manovrano stanno ancora imparando, ma si può già ottenere mangime secco per gli allevamenti di maiali e tacchini sfruttando gli scarti del mulino ed altri prodotti acquistati a basso costo. Oltre al risparmio diretto, si avranno altri benefici economici consentendo l’uso della macchina ad altri allevatori dietro compenso o vendendo il pallet in eccesso.
Nel frattempo continua il successo del mulino, che si è rivelato davvero redditizio: solo nel secondo semestre del 2021 ha portato quasi 1000 euro di entrate che hanno permesso di autofinanziare l’inizio dell’anno scolastico in ottobre, di dare un contributo spese agli universitari di Casa Doria e di risistemare gli stagni che erano in uno stato di abbandono molto avanzato; sempre i proventi del mulino sono serviti a pagare il tecnico per il montaggio e la messa in funzione della macchina per pallet.
Durante questo lungo percorso dovuto ad alcune difficoltà incontrate nella messa in opera del macchinario, siamo sempre rimasti molto grati per la vostra generosità così come per la vostra pazienza che è un segno di fiducia nei nostri confronti. Rallegrandomi dell’esito felice di questo progetto nonostante le insidie, non smetto di implorare la benedizione di Dio su ognuno di voi e su tutti i vostri benefattori per tutta la felicità che non smettete mai di portare al mondo in generale, e a “Casa Doria” di Kabinda in particolare. Con i miei più fraterni saluti in Cristo Gesù, nostro Signore, a tutti voi.
Padre Anaclet Mbuyu