Lahore, Pakistan: impianto elettrico rifatto
La “Casa dei Miracoli” può finalmente contare su un impianto elettrico sicuro ed efficiente, che non sarà più un rischio per i ricoverati e per chi li assiste e non causerà danni ai vari apparati (ventilatori, pompe per l’acqua…). I circa 90 disabili mentali e fisici sopporteranno meglio i 40° e oltre raggiunti in estate, avranno l’acqua a disposizione per bere e lavarsi…
Alla fine del 2019, le Suore di Santa Giovanna Antida avevano chiesto al Gruppo India di aiutarle finanziariamente per sistemare l’impianto elettrico. A causa del Covid-19 non è stato possibile realizzare immediatamente questo progetto, perché era troppo alto il rischio che la presenza degli operai portasse il virus all’interno della struttura (anche considerando la difficoltà di far comprendere e rispettare le norme di prevenzione ai ricoverati). Tutto è stato rimandato a momenti più tranquilli e solo nel corso del 2021 sono stati avviati i lavori.
Sin dall’inizio i tecnici si sono accorti che la situazione dell’impianto era peggiore di quanto era sembrato in fase di preventivo; l’unico modo per ottenere un buon risultato, resistente nel tempo, era rifare l’impianto. Sistemare qualcosa qui e lì sarebbe servito a poco. Infatti l’impianto elettrico di questo istituto era vecchio, non professionale e sicuro e aveva già danneggiato o bruciato molti apparecchi elettrici come pompe d’acqua e ventilatori; i danni sarebbero ben presto ripresi se non fossero stati rinnovati cablaggi e collegamenti elettrici.
Dato il via all’impresa, si sono installati anche nuovi ventilatori a soffitto nelle aree comuni (sala da pranzo, soggiorno, ingresso) e due condizionatori in ogni area residenziale (lato femminile e maschile). Inoltre il livello dell’acqua nei pozzi era molto calato negli anni, così si è scesi più in profondità e si è montata una nuova motopompa a cinghia al posto della precedente che aveva più di 20 anni: ora l’acqua arriva facilmente ai serbatoi da cui poi è distribuita alla cucina, ai bagni, alle docce e alla cisterna dell’acqua potabile.
Il costo totale è stato superiore al preventivato per due ragioni: la pandemia del Covid 19 che ha fatto alzare di molto i prezzi e la verifica più approfondita degli impianti che ha fatto emergere l’urgenza di effettuare lavori più radicali su tutto l’impianto elettrico. La somma mancante è stata coperta dalla nostra Congregazione.
Grazie per tutto il vostro generoso servizio nei nostri confronti. Siamo sempre grati a tutti voi per il bene che fate alla nostra missione. Grazie al vostro aiuto queste povere persone possono vivere con serenità e noi possiamo andare incontro a tutti i loro bisogni: sono felici e si sentono amati. Per tutto questo vi assicuriamo il nostro ricordo nella preghiera e vi ridiciamo il nostro grazie.
Suor Rifat Arya