Koche, Malawi: attrezzature per la maternità
Aggiornamento ottobre 2023: non solo è stato acquistato tutto il necessario, ma poiché una delle ditte ha fatto uno sconto sulla fornitura, quanto risparmiato è stato reinvestito per migliorare anche un altro ambulatorio. Con una prima parte del dono era stata acquistata un’incubatrice e alcuni arredi per le stanze delle mamme:
Siamo molto grati perché abbiamo la fortuna di ricevere aiuti in questo periodo di crisi economica globale. La vostra donazione ci ha permesso di acquistare un nuovo rianimatore e dei comodini per la nuova maternità dell’ospedale di Koche, in Malawi.
I piccoli neonati che lottano per sopravvivere riceveranno il calore necessario per affrontare i primi giorni di vita. Che benedizione avere un rianimatore! Che gioia per le madri portare a casa bambini forti e vivaci. Grazie infinite!
Vi preghiamo di ringraziare tutti i donatori. Chiediamo al Signore di benedirli e ricompensarli come meglio sa fare.
Grazie ancora. Grazie per la vostra collaborazione alla nostra unica missione: far conoscere il Suo amore.
Con cuore grato,
Suor Rosemary Carvalho
(per il Koche Community Hospital)
Poi si sono aggiunti apparecchi per la respirazione assistita, letti per il parto e per le neo-mamme, baby-monitor e incubatrici, sedie per i visitatori…
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Le Figlie della Carità Canossiane hanno assunto l’amministrazione dell’ospedale di Koche nel 1986 quando era solo un piccolo centro sanitario di pronto intervento. Oggi si è trasformato in una vera e propria struttura ospedaliera a causa del forte aumento di persone che cercano aiuto e sostegno provenendo da un esteso territorio del distretto di Mangochi; questo accresce notevolmente le necessità, verificate dal viaggio di alcuni membri del Comitato nel 2020, a inizio pandemia.
Il Malawi, piccolo stato incuneato tra Mozambico, Tanzania e Zambia, è uno dei paesi più poveri e densamente popolati dell’Africa Centrale e ha, purtroppo, anche uno dei più alti tassi di mortalità neonatale e materna nel mondo.
A Koche molto è stato fatto per migliorare le capacità di assistenza e chirurgia, con il risultato che un numero sempre più alto di donne si rivolge a questo ospedale: dai 797 parti del 2016, si è arrivati a 3150 nel 2021. Questo rapido aumento, dovuto anche alla capacità di eseguire parti cesarei in tutta sicurezza, ha fatto emergere una serie di problemi: mancanza di spazi adeguati per le madri prima e dopo il parto, soprattutto per quelle sottoposte a parto cesareo; poca privacy nel momento del parto e impossibilità di offrire adeguata assistenza ai tanti bambini nati prematuri. Il tutto è stato aggravato dalla pandemia, che ha obbligato a garantire una maggiore distanza interpersonale per prevenire il diffondersi del Covid-19. Si è quindi reso necessario ampliare il precedente Reparto di Maternità, aumentando il numero di stanze: tre camere riservate ai casi più gravi o colpiti da infezione, un’altra dedicata ai parti cesarei e un’altra come postazione di servizio, riservata al personale addetto al reparto.
Ora bisogna integrare le attrezzature: più culle e incubatrici per i neonati, letti per il parto, concentratori di ossigeno, apparecchi rianimatori per i bambini, macchina a ultrasuoni, armadietti e comodini per le mamme…
Per coprire tutte le necessità sono necessari 53.000 euro, una cifra elevata ma che con l’aiuto di tante persone generose può essere raggiunta. Da questo dipende la vita di tante mamme e bambini!
Per contribuire invia il tuo dono con il codice 40.M o con una descrizione che ci aiuti a capire il tuo desiderio di aiutare le mamme del Malawi.