Imperatriz, Brasile: sostegno a un asilo
Iniziato come un progetto che doveva durare solo un anno, legato a un peggioramento delle condizioni economiche dovute alla pandemia, ora il nostro sostegno a questo asilo è diventato una delle attività continuative… Grazie a quanti hanno collaborato e a quanti continueranno ad essere vicini a questi bambini!
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L’aiuto dato lo scorso anno è stato fondamentale per l’asilo di Imperatriz: i bambini hanno continuato a frequentare, hanno imparato tanto, sono stati sereni… Ma le difficoltà economiche persistono e per questo il Gruppo India ha deciso di prolungare il contributo straordinario giustificato dalla pandemia. Questi piccoli possono ancora contare sul nostro sostegno, nell’attesa fiduciosa della ripresa economica. Ecco come la direttrice, suor Maria, descrive ciò che lei e le educatrici fanno per i bambini:
I piccoli sono stupendi, pieni di vita con la voglia di esprimersi, di conoscere, di crescere e di allacciare sempre più relazioni. Certo la pandemia ha creato anche al nostro interno situazioni difficili da gestire, alcuni di questi piccoli hanno fatto esperienza del lutto per aver perso alcuni familiari soprattutto nonni, figure molto significative e che a volte sostituiscono totalmente la responsabilità che i genitori non possono o non sanno offrire.
Ci preme sottolineare che per noi è di grande importanza tenere presente tutto il “mondo” che gira intorno al bambino: i suoi sogni, le sue possibilità, paure e fantasmi… ecco che qui appare una parolina importante: Amore. Sì la loro povertà economica, di affetti, di cultura, di risorse viene riempita dalla certezza che sono Amati da Dio attraverso i fatti e gli educatori, gli amichetti e le conquiste, i diritti e i doveri.
Vi siamo molto grati per tutto quello che avete fatto per i nostri bambini, fornendo una qualità di apprendimento. Che il nostro buon Dio continui ad effondere molte grazie su tutti voi e che le benedizioni del Dio misericordioso scendano sulle vostre famiglie. Grazie.
Suor Maria das Dores Filgueira dos Santos
(Suora Canossiana)
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Di seguito il lancio del nostro progetto nell’estate del 2021, con maggiorni informazioni sull’asilo e sulla necessità del sostegno.
I 210 bambini del “Jardim Canossa” di Imperatriz hanno bisogno del nostro aiuto: l’asilo ha perso buona parte delle sue sovvenzioni a causa della pandemia. Questa istituzione è da tempo un punto fermo nella vita delle famiglie che vivono in una delle zone più povere e periferiche della città: offre una buona educazione ai piccoli dai 3 ai 6 anni, un buon pasto ogni giorno, la protezione di un ambiente sano, il rafforzamento dei vincoli familiari attraverso la partecipazione delle famiglie alla vita scolastica.
L’asilo di Imperatriz è stato avviato nel 2013 grazie al lavoro della Pastorale del bambino sviluppato dalle Suore Canossiane per prevenire la malnutrizione e aiutare ad uscirne: “Tuttavia, abbiamo visto che offrire solo cibo sarebbe stato troppo poco e, seguendo le orme della Fondatrice, S. Maddalena di Canossa, la quale ci ricorda che l’educazione è la base della condotta di tutta la vita, abbiamo iniziato a offrire l’educazione come un modo per promuovere i bambini nella loro totalità all’interno del processo cognitivo” (suor Manoela Pereira Nunes, Superiora provinciale). Le situazioni di vulnerabilità sociale e l’aumento di bambini con differenti sindromi, i maltrattamenti sofferti da questi piccoli e le famiglie che portano in sé “segni di violenza” e miseria, sono per le suore “sfide” da combattere.
La città di Imperatriz è in costante espansione, ma con una grave dicotomia: pochi benestanti proprietari di grandi negozi e di latifondi e una crescente maggioranza di poveri in cerca di lavoro. In questa situazione, la violenza tra i giovani e nelle famiglie aumenta sempre più. Il Comune si impegna nei servizi di educazione, ma è necessario che altri lo aiutino, perché mancano ancora scuole, specialmente per i più piccoli.
Durante questo periodo di pandemia la Provvidenza non ci ha mai abbandonato. Siamo riuscite a stare vicino alle nostre famiglie sia per sfamare i bambini sia facendo sentire loro che non sono soli: rapide visite, videochiamate, telefonate, ecc. Stare vicino alle famiglie, specialmente quelle colpite da lutti, è necessario e urgente; abbiamo offerto minestrone, pane e… consolazione perché è necessario far sentire loro che “Dio è misericordioso”.
Ma la pandemia ha colpito duramente tutto il Brasile e ne ha fatto le spese anche la scuola di Araras, sempre gestita dalle Suore Canossiane: drastica diminuzione degli iscritti e quindi degli introiti, che servivano anche a pagare buona parte delle spese dell’asilo di Imperatriz. Così ora il “Jardim Canossa” non è più economicamente autonomo: il Comune contribuisce in parte, ma è un aiuto che non è sufficiente a coprire tutte le spese ed è incostante nel tempo (ogni anno va rivisto il contratto di convenzione, senza nessuna certezza di rinnovo). Suor Manoela ci chiede una mano per sopperire quest’anno al mancato contributo della scuola di Araras, con la speranza che con la fine della pandemia tutto torni alla normalità. Il codice per aiutare i bambini di Imperatriz è 315A.