Khulna, Bangladesh: proteggere i bambini
In attesa di realizzazione: abbiamo terminato la raccolta fondi, siamo in attesa che il progetto sia realizzato per darvi maggiori informazioni. Grazie a quanti hanno collaborato!
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Il Bangladesh è uno dei Paesi in cui i bambini vivono una maggiore insicurezza nella famiglia e nella società, privati dei loro diritti. Anche se vietati dal governo, il lavoro minorile e i matrimoni precoci sono ancora molto diffusi e non sono riconosciuti come abusi da una gran parte della popolazione. La Diocesi di Khulna sta facendo del suo meglio per migliorare la situazione, organizzando diversi seminari di sensibilizzazione e formazione e altri programmi pastorali in diverse parrocchie e sotto-centri. “Come sapete, la nostra gente è molto povera e poco istruita. Hanno bisogno di formazione e di sensibilizzazione. Spero e credo che attraverso questi programmi ci sarà un progresso nella nostra società” (Mons. J. Romen Boiragi).
Questo progetto vuole diffondere una cultura di protezione dei bambini, agendo su diversi fronti. Il primo è dare a insegnanti ed educatori gli strumenti per riconoscere i segnali di abusi sui bambini e informazioni su come intervenire e denunciare; sarà fatto con una serie di seminari e con la costituzione di forum a livello parrocchiale (più uno di coordinazione a livello diocesano) per il monitoraggio dell’ambiente e il supporto in caso di sospetti abusi.
Un’altra importante iniziativa è quella di fare in modo che sempre più bambini siano registrati all’anagrafe sin dalla nascita e non solo quando è necessario per avere un qualche tipo di documento. Molti bambini vivono i loro primi anni in una situazione di “non esistenza” di fatto, che li rende più facilmente preda di abusi. In questo caso si interverrà sui genitori, per aiutarli a comprendere il rischio che grava sui loro figli. Un’attenzione particolare sarà dedicata ai bambini che presentano un qualche tipo di disabilità o che sono già inseriti nel mondo del lavoro, per lo meno per ridurre il carico di fatica e i rischi cui sono già esposti.
La Chiesa in Bangladesh lavora molto in attività spirituali, caritatevoli, educative e mediche per tutti, soprattutto per i poveri, i diseredati e gli indifesi. In un Paese in cui quasi l’88% della popolazione è musulmana, la gestione di istituzioni e organizzazioni educative e assistenziali cristiane è difficile. Ma le scuole e gli ospedali cristiani sono ben frequentati e utilizzati da membri di tutte le religioni. Il Vescovo ci scrive che è una sfida e un privilegio riuscire a praticare l’amore e i valori cristiani con parole, segni e azioni. I cristiani stanno facendo molte opere di carità e di formazione senza discriminare casta e religione: stanno evangelizzando i non cristiani con la loro testimonianza. È veramente un bel risultato considerando la situazione in cui vivono:
La maggior parte dei cristiani lavora a giornata e dipende dall’agricoltura. Sono trascurati nel campo dell’istruzione, delle strutture mediche, culturali e religiose. Inoltre, la comunità cristiano-cattolica non è in grado di sostenere le proprie spese. Sono privati dei loro diritti umani e talvolta sono vittime di ingiustizie. Hanno bisogno di sapere come superare i loro limiti e costruire armonia e pace per vivere con gli altri. La maggior parte dei bambini e delle comunità vive in una situazione di vulnerabilità e deve affrontare varie violenze e pressioni da parte dei vicini.
Il programma di protezione dell’infanzia lavora per proteggere i bambini da ogni forma di violenza, abuso e sfruttamento, compresi i matrimoni infantili e la violenza di genere. Ci adoperiamo inoltre per garantire che i bambini che non ricevono cure adeguate, continue e di qualità da parte di membri della famiglia o di chi se ne prende cura possano vivere in un ambiente protettivo. L’obiettivo del programma per i bambini lavoratori è contribuire al graduale allontanamento dei bambini dai lavori pericolosi e migliorare le condizioni di lavoro quando sono impegnati in lavori non pericolosi. Creiamo inoltre opportunità di istruzione e di sviluppo per i bambini come lavoratori qualificati. L’istituzione e il rafforzamento del sistema di protezione dell’infanzia sono al centro di tutti i nostri interventi.
Daremo potere ai bambini, ai loro genitori, a chi li assiste e alle organizzazioni che li rappresentano, affinché possano tutelare i loro diritti. Contribuiremo a garantire che i bambini privi di cure adeguate ricevano l’assistenza dovuta attraverso cure alternative a livello familiare e comunitario. I fornitori di servizi saranno sensibilizzati per garantire che i gruppi di bambini svantaggiati ricevano i servizi senza discriminazioni. Lavoreremo anche con i membri della comunità per creare un ambiente protettivo per i bambini.
La violenza contro i bambini non sarà più tollerata e i cittadini del Bangladesh intraprenderanno azioni per proteggere i propri bambini.
Mons. James Romen Boiragi
(Vescovo di Khulna)
Il codice associato al progetto è 854B e il costo è di 7.000 euro per il primo anno di attività.