Beirut, Libano: cisterne in funzione
La scuola di Baabda ha ora due grandi cisterne per accumulare l’acqua e utilizzarla per l’uso quotidiano e per l’irrigazione del terreno circostante, trasformato in orti a uso delle famiglie dei ragazzi della scuola e dei dipendenti.
Il progetto originale prevedeva lo scavo di un pozzo e una volta ricevuto il nostro contributo sono state avviate le pratiche per avere tutte le autorizzazioni ed è stato contattato un rabdomante per trovare il punto migliore in cui poi iniziare lo scavo. Data la situazione sanitaria e la complessità delle formalità amministrative presso il Ministero dell’Energia e dell’Acqua, l’iter ha richiesto tempo e infine la risposta è stata negativa per una nuova normativa del Governo libanese che vieta la perforazione dei pozzi in alcune zone di Beirut, tra cui quella di Baabda .
Questo ha portato a una trasformazione del progetto, per il quale suor Pascale (Suore della Carità di S. Giovanna Antida) ha chiesto il permesso al Gruppo India: non più scavo del pozzo, ma installazione di due serbatoi di accumulo dell’acqua (che non richiede alcun permesso o autorizzazione). Abbiamo ovviamente aderito subito alla richiesta e sono state acquistate e installate due cisterne e tutte le relative attrezzature (tubazioni, pompa, quadro elettrico…).
È già possibile raccogliere i primi prodotti degli orti e sopperire così alla difficoltà di tante famiglie che non riescono più a comprare tutto ciò di cui avrebbero bisogno a causa della grave crisi che attanaglia il Libano.
L’acqua viene accumulata nei serbatoi che sono collegati a tutta la scuola e alle tubature del giardino per l’irrigazione. Di conseguenza, non abbiamo più la necessità di comprare l’acqua per i servizi igienici e per l’uso quotidiano, che gravava sul nostro bilancio.
Ringraziamo il Gruppo India per il sostegno finanziario a questo importante progetto.
Suor Pascale