L’Avana, Cuba: cibo per i giovani
In attesa di realizzazione: abbiamo terminato la raccolta fondi, siamo in attesa che il progetto sia realizzato per darvi maggiori informazioni. Grazie a quanti hanno collaborato!
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Cuba sta attraversando una grave crisi economica, a causa del blocco imposto dagli Stati Uniti, della pandemia e di una politica monetaria che ha fissato il cambio tra peso cubano e dollaro americano. Attualmente molti prodotti di prima necessità si trovano solo al mercato nero, pagando con moneta straniera (principalmente dollari americani o euro) a un prezzo molto alto: qui il dollaro vale circa 2 volte e mezzo quanto previsto dal cambio ufficiale. È vero che anche gli stipendi sono stati rivalutati, ma sulla base del cambio fissato e quindi il potere d’acquisto è notevolmente ridotto. La situazione è tale che i Gesuiti ci hanno potuto interpellare solo per posta ordinaria, perché non possono usare Internet; questo è il motivo per cui non abbiamo foto per illustrare l’appello.
Tutti i servizi e i prodotti (alimentari, medicine, trasporti, gas, elettricità, acqua…) sono aumentati notevolmente, moltiplicando il loro costo di un fattore variabile da 5 a 30 volte quello iniziale, mentre la qualità è rimasta la stessa, spesso pessima. A questo bisogna aggiungere che l’età media si è alzata, le pensioni sono basse e molti anziani gravano sulle nuove generazioni in età lavorativa. Molte famiglie sono in crisi e non sanno come sfamare i propri figli, le domande che assillano le menti di madri e padri sin dalla mattina sono: cosa cucinerò oggi? cosa darò da mangiare ai miei figli? È difficile acquistare grano e cereali che sono la base della dieta cubana, solo pochi si possono permettere carne una volta al mese. Molti non riescono neanche a mettere in tavola pane e latte per la colazione…
Una nutrizione sana e bilanciata per i bambini e gli adolescenti è una priorità per garantire salute e istruzione, che sono diritti inalienabili. Per questo i gesuiti vogliono migliorare l’alimentazione di un centinaio fra bambini/e e adolescenti che frequentano il loro centro offrendo dei pasti:
– colazione: almeno 3 volte a settimana sarà offerto pane e latte
– pranzo: almeno 2 volte a settimana sarà offerto un pasto a base di cereali e proteine
– consegna del rinforzo: ogni settimana sarà distribuita una busta di prodotti alimentari per il consumo a casa o a scuola.
Inoltre potranno usufruire della mensa anche gli anziani che non hanno più risorse sufficienti per fare la spesa, visto l’aumento dei prezzi.
La comunità dei gesuiti ha un locale che può essere utilizzato come mensa, ha magazzini e frigoriferi per conservare gli alimenti e si farà carico delle spese delle bollette (consumo di acqua, gas, elettricità). A noi chiedono un contributo per l’acquisto degli alimenti, che può essere inviato con il codice 750C.