Andina, Madagascar: se ci fosse la mensa…
Aggiornamento marzo 2024: continuano i lavori per la grande sala, ma nel frattempo sono state completate le toilette. Una piccola struttura, con tre bagnetti su un lato per i bambini e altri tre dall’altra parte per le bambine, più un lavandino esterno. Il tutto è riceve acqua dal castello collegato al pozzo.
Aggiornamento ottobre 2023: con fatica i lavori della mensa stanno proseguendo e sono a buon punto. Si è iniziato in ritardo sul piano previsto perché il governo non ha più inserito la scuola di Andina tra quelle per cui garantiva il pasto ai bambini e quindi la comunità si è interrogata sull’opportunità di realizzare comunque una mensa. Alla fine ha prevalso il desiderio di dare il via ai lavori: le toilette (previste nel piano complessivo) erano comunque necessarie e un ampio locale, che può essere utilizzato anche per altre attività, farà certamente comodo. Si lavora sempre nell’ottica di una mensa, che prima o poi andrà organizzata perché i bambini fanno a volte lunghe camminate per raggiungere la scuola e arrivano digiuni.
Questo ritardo iniziale ha avuto la conseguenza di non poter terminare prima dell’arrivo delle grandi piogge, anzi è stato necessario coprire una parte del salone in modo provvisorio perché non si riusciva a sistemare tutto il tetto. La struttura ora è pronta, ma all’interno deve essere ripulito, va fatto l’impianto elettrico, messe le mattonelle e costruita la parte dei fuochi a legna nella cucina. La speranza è di riuscire a concludere tutto entro la fine dell’anno.
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In attesa di realizzazione: abbiamo terminato la raccolta fondi, siamo in attesa che il progetto sia realizzato. Grazie a quanti hanno collaborato!
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I bambini di Andina, che spesso fanno ore di cammino a stomaco vuoto per raggiungere la scuola, potrebbero godere di un pasto a spese statali se solo avessero una mensa. Vogliamo aiutarli a rendere reale questo sogno?
Tutto il Madagascar è molto povero… privo totalmente di infrastrutture e dove la gente vive isolata e spesso ai margini di una società molto contraddittoria. Sia in città grandi come Antananarivo che in quelle più piccole, la gente vive in povertà e nei villaggi la situazione è ancora più pesante! Andina è una cittadina del distretto di Ambositra. La popolazione è di circa 14.000 persone, sparsa in varie zone ad ore e ore di cammino l’una dalle altre, senza strade e in alcune aree senza luce e acqua. La situazione economica è molto al di sotto della soglia della povertà…
È una zona situata tra colline, con un terreno molto arido. Il lavoro dell’agricoltura è molto faticoso perché si deve cercare di “rubare” il terreno più adatto tra le rocce, creando terrazzamenti, ma la mancanza d’acqua rende tutto più difficile. È comunque notevole lo sforzo continuo che fanno per sfruttare il minimo spazio possibile per avere qualcosa da mangiare o vendere. L’allevamento è quasi inesistente…
Nella zona più centrale di Andina c’è la parrocchia e la casa della comunità delle Maestre Pie Venerini che vive sempre una vita povera come quella delle persone che ha intorno. La diocesi ha una scuola dell’Infanzia e della Primaria frequentata da oltre 400 alunni, affidata alle suore. Visto l’aumento del numero degli alunni, la comunità è riuscita a dare alla scuola tre nuove aule e il Gruppo India ha donato un pozzo e pannelli solari per avere acqua e luce. Per raggiungere la scuola molti bambini fanno ore e ore di strada a piedi e spesso non hanno neppure mangiato.
Per aiutare questi ragazzi, le suore hanno interpellato anche il governo e insistendo sono riuscite ad avere la rassicurazione che lo Stato fornirà un pasto ai bambini purché la scuola abbia una mensa, con annessi una cucina, due bagnetti e una dispensa per conservare i rifornimenti inviati settimanalmente. Per questa costruzione sono necessari 10.000 euro. Diamo il nostro contributo a questo nuovo progetto (codice 817M), così gli scolari di Andina potranno ricevere ogni giorno un buon piatto di cibo e migliorare la loro salute e il rendimento scolastico.