Autunno 2022
Di fronte ai poveri ci si rimbocca le maniche e si mette in pratica la fede
La Giornata Mondiale dei Poveri che celebreremo il 13 novembre prossimo, torna anche quest’anno come provocazione per aiutarci a riflettere, insieme a voi, sul nostro stile di vita e sul nostro impegno a favore dei poveri del mondo ricordando che la proposta del “Gruppo India” non è solo di solidarietà economica ma soprattutto di conversione del cuore e di apertura della nostra vita al fratello più o meno vicino.
Il Messaggio di papa Francesco per questa ricorrenza offre ottimi spunti di riflessione: “Quanti poveri genera l’insensatezza della guerra! […] Sono milioni le donne, i bambini, gli anziani costretti a sfidare il pericolo delle bombe pur di mettersi in salvo cercando rifugio come profughi nei Paesi confinanti. Quanti poi rimangono nelle zone di conflitto, ogni giorno convivono con la paura e la mancanza di cibo, acqua, cure mediche e soprattutto degli affetti. In questi frangenti la ragione si oscura e chi ne subisce le conseguenze sono tante persone comuni, che vengono ad aggiungersi al già elevato numero di indigenti. Come dare una risposta adeguata che porti sollievo e pace a tanta gente, lasciata in balia dell’incertezza e della precarietà? […] È necessario impegnarsi perché nessuno manchi del necessario. Non è l’attivismo che salva, ma l’attenzione sincera e generosa che permette di avvicinarsi a un povero come a un fratello che tende la mano perché io mi riscuota dal torpore in cui sono caduto.
Davanti ai poveri non si fa retorica, ma ci si rimbocca le maniche e si mette in pratica la fede attraverso il coinvolgimento diretto, che non può essere delegato a nessuno”. (Potete leggere il testo completo sul sito www.vatican.va).
Il “Gruppo India” da oltre 40 anni si fa strumento di solidarietà per quanti vivono in situazione di guerra e di emergenza troppo spesso non conosciute o dimenticate. Oggi più che mai abbiamo bisogno di voi, nostri amici di sempre, per farci conoscere da nuovi sostenitori. Per questo abbiamo lanciato l’iniziativa “Trova un amico” presentando alcune necessità urgenti, non solo in Ucraina (Prog. 40.U), ma anche in Sudan e Sud Sudan, Paesi devastati da anni di guerra, in cui la povertà si fa sentire nella fame dei bambini che spesso non hanno neanche un bicchiere di latte e un pezzo di pane (Prog. 40.S) e ancora per sostenere la Casa della Luce in Assam (India) con l’acquisto di strumentazioni idonee a migliorare la qualità della vita dei bambini non vedenti (Prog. 40.I) e per l’acquisto di attrezzature per il reparto maternità dell’ospedale di Koche in Malawi, che è diventato un punto di riferimento importante per la popolazione locale (Prog. 40.M).
E non possiamo non ricordare il Tigray, Etiopia, dove dal novembre 2020 si vive l’orrore di una guerra dimenticata. Donne e bambini sfollati, uccisioni, stupri… in uno scontro, quello tra le forze governative e il Fronte di liberazione del Tigray, che continua. Gli aiuti, interrotti per molto tempo, da qualche mese arrivano, ma in misura del tutto insufficiente, con il risultato che la popolazione è privata dei servizi essenziali e, in particolare i più deboli come anziani e bambini, è ora alle prese con epidemie di malaria, colera, diarree e altre malattie… e l’80% della popolazione rischia di morire per fame.
Il Gruppo India, attraverso le Suore della Carità di S. Giovanna Antida, aiuta questi fratelli sia sul fronte educativo (più di 450 bambini accolti nella scuola materna) che alimentare/sanitario (a circa 200 persone di un centro per sfollati, vengono offerti 2 pasti alla settimana e, nei limiti del possibile, un servizio medico in risposta alle tante urgenze). (Prog. ETBM)
Vi chiediamo, quindi, di continuare a diffondere, presso amici e parenti, nei luoghi di lavoro, nelle parrocchie, nelle palestre, nei condomini… insomma nei luoghi che frequentate, la conoscenza del Gruppo India, piccolo strumento nelle mani del Signore, che cerca di aiutarci a guardare il mondo con occhi diversi, con gli occhi dell’empatia, della generosità, dell’altruismo e della misericordia.
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