Nchatancha, Nigeria: scuola in costruzione
I bambini di Nchatancha e dintorni vanno a lezione in locali messi provvisoriamente a disposizione dalla Diocesi. Ora queste aule sono insufficienti per accoglierli tutti: è necessaria una scuola vera, con tutto ciò che serve per crescere e studiare.
La costruzione in realtà è iniziata già nel 2020 con un grande contributo del Gruppo India e l’abbiamo seguita mese dopo mese, tenendoci in stretto contatto con suor Prisca Okeagu, responsabile del progetto per le suore Maestre Pie Venerini, che svolge la sua missione proprio a Nchatancha, nello stato di Enugu (nel sud della Nigeria). Il progetto è stato ostacolato dalla pandemia, sia per i tempi di realizzazione, sia per l’aumento del costo dei materiali. Ora i lavori sono a buon punto, manca però il tetto e poi qualche rifinitura finale. Tutta l’attività è seguita con attenzione anche da suor Eliana Massimi, generale della congregazione, che l’anno scorso ha inviato una sua consorella a verificare la situazione.
Le suore da 6-7 anni fanno scuola in locali prestati loro dalla Diocesi, che sono insufficienti ad accogliere tutti i bambini. La priorità è data ai più poveri, che però non possono contribuire alle spese di gestione. Per questo tre anni fa è nato il desiderio di costruire una nuova struttura, più grande, ideata proprio per insegnare. Sta così sorgendo una scuola con 18 aule, biblioteca e altre sale comuni, uffici, cortile per la ricreazione… Le Maestre Pie Venerini sono certe di poter riempire in breve tempo tutte le classi, con bambini che non avrebbero altre possibilità di studio e con altri, provenienti da famiglie più agiate alla ricerca di istruzione di qualità, che garantiranno la sostenibilità di quest’opera e di altri progetti della missione.
“È un progetto di grande importanza umana, sociale e cristiana perché pensato a favore dei bambini e delle loro poverissime famiglie, nostri fratelli svantaggiati, in una società spesso sorda alle necessita dei più piccoli e poveri”
suor Eliana Massimi
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