N’Djamena, Ciad: foyer universitario
Il nuovo foyer per ragazze universitarie ha aperto da poco le porte: una buona accoglienza è indispensabile per queste ragazze che lasciano le famiglie e i villaggi per studiare e diventare promotrici di sviluppo.
Il Ciad è un Paese che il Gruppo India conosce bene, è uno dei più poveri, senza sbocco sul mare, nel cuore dell’Africa con due terzi del suo territorio occupati dal deserto del Sahara. Ciò significa che la terra è molto sterile e le precipitazioni stanno diventando sempre più rare.
Fin dalla sua indipendenza nel 1960, il Ciad è stato quasi sempre un Paese in guerra; ma che ospita anche più di un milione di profughi dalle nazioni vicine dove anche l’ostilità continua a guadagnare terreno. Tutti questi fattori svolgono un ruolo enorme nella vita quotidiana dei ciadiani e la mentalità è quella della sopravvivenza.
Arrivate in Ciad nel 1962, le Suore della Carità si sono dedicate al servizio di tutte le categorie di poveri. Ma hanno sempre prestato particolare attenzione alla promozione della donna aprendo scuole per ragazze e centri di formazione femminile. Dal 1988 hanno continuato ad aprire foyer per ragazze per consentire alle giovani delle zone rurali di beneficiare di un normale percorso scolastico e di avere una formazione cristiana e umana di qualità. Il Gruppo India sostiene molti di questi foyer in tutta l’Africa centrale (Ciad, Centrafrica, Rep. Dem. Congo…). Anche se oggi molti genitori mandano le bambine a scuola come fanno per i figli maschi, essi non esitano a ritirarle in pieno percorso quando mancano loro i mezzi, quando si fa avanti un corteggiatore, o quando raggiungono l’età dell’escissione (da 10 a 20 anni). Quindi, oltre alla formazione e all’istruzione di qualità che i foyer offrono alle ragazze di villaggi remoti o di famiglie povere, essi forniscono anche protezione contro tutte le forme di abuso subite dalle donne e in particolare dalle ragazze della società ciadiana.
Molte ragazze cresciute nei foyer che sono nelle province, una volta finito il liceo, desiderano proseguire gli studi all’università; sia loro che i genitori sanno che essere ospitate in un foyer è la scelta migliore. Per questo, tre anni fa, a N’Djamena, è stata lanciata l’esperienza di un foyer universitario. Per cominciare, sono stati provvisoriamente allestiti alcuni locali della casa provinciale che oggi ospitano una dozzina di ragazze che studiano in diverse istituzioni accademiche. Ma la sfida principale per la sopravvivenza di questo foyer restano i mezzi finanziari. I genitori versano un contributo, che pesa molto sul loro budget, visto che generalmente sono famiglie povere; le suore hanno cercato di ottenere borse di studio per alcune ragazze. La comunità della casa provinciale ha partecipato fornendo acqua ed elettricità alle ragazze, e talvolta anche un aiuto alimentare. Ma tutto questo non basta perché la vita all’università e nella capitale è cara e comporta spese aggiuntive come quelle di viaggio per raggiungere gli atenei e l’alto costo del materiale scolastico. Dalla sua fondazione, il foyer universitario ha sempre chiuso l’anno scolastico in rosso.
Per questo, vogliamo estendere la nostra iniziativa di “adozione – borsa di studio” anche a queste ragazze, affinché questa bella esperienza che sta assicurando una vita dignitosa a tante ragazze continui con efficacia e le giovani ciadiane abbiano l’opportunità di frequentare l’università, crescere in un clima sereno e stimolante e diventare un esempio per tante altre bambine.
Il codice per questo progetto (solo per agevolarvi nell’indicazione della destinazione del vostro dono) è FOYE.