Ngaoundal, Camerun: rilanciamo il Centro di Formazione Femminile
Il Centro di Formazione Femminile è in grande difficoltà economica e, senza aiuto, rischia la chiusura. Diamo una mano al suo rilancio, finanziando alcune iniziative che lo portino verso l’autonomia.
Il Centro di Formazione Femminile (CFF) è di proprietà della diocesi ma è gestito dalle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret. Fu creato nel 1987 con lo scopo di aiutare le ragazze e le giovani madri ad apprendere un piccolo mestiere attraverso la formazione nel cucito, ricamo, cucina e più recentemente, grazie all’aiuto del Gruppo India, nell’uso del computer. Da sempre le fonti finanziarie del Centro derivano dalla vendita di prodotti realizzati dalle studentesse durante i corsi e dalle sovvenzioni da parte dei benefattori. Quando il centro era gestito da suore missionarie europee, i loro amici e conoscenti inviavano sufficienti donazioni, ma ora è affidato a suore africane e queste sovvenzioni non arrivano più. Gli introiti quindi non sono sufficienti a coprire tutti i costi del funzionamento.
Il CFF ha sulle ragazze locali e dei dintorni un impatto positivo: facilita la loro alfabetizzazione e il loro inserimento nel mondo del lavoro, dà strumenti per combattere i matrimoni precoci e la caduta nel vortice della prostituzione. Grazie alla formazione integrale ricevuta (che rispetta gli standard indicati dal Ministero dei Lavori Pubblici camerunense), le ragazze formate al Centro sono promotrici di sviluppo e di cambiamento culturale nel territorio. Una soddisfazione visto il livello di istruzione molto basso delle ragazze quando si iscrivono e la conseguente difficoltà di apprendimento delle materie teoriche insegnate.
Purtroppo non sono molte le ragazze che lo frequentano a causa di problemi economici per pagare retta e materiale scolastico, vista l’impossibilità di ottenere borse di studio e sostegno finanziario da parte di enti locali. Inoltre alcuni macchinari usati per l’insegnamento non sono funzionanti o hanno bisogno di rinnovamento e ci sono difficoltà a coprire i costi salariali degli insegnanti e per l’acquisto di materiali per i lavori pratici.
È necessario rilanciare il Centro con una serie di iniziative per aumentare il numero delle ragazze che si iscrivono ed aumentare i proventi. Si farà quindi una campagna di sensibilizzazione della popolazione e degli enti locali sull’obbiettivo del CFF, si proporrà alla scuola primaria di integrare il percorso educativo con corsi di informatica da svolgere nel Centro, affiancare al corso mattutino di formazione pratico-teorica che conduce al certificato statale anche un corso pomeridiano per l’apprendimento pratico del cucito alle donne e alle giovani che non hanno le basi per arrivare al certificato. Un’altra idea è quella di aprire un piccolo negozio per la vendita dei prodotti realizzati, con lo scopo di aumentare i proventi e quindi andare verso l’autonomia finanziaria.
Ogni contributo è utile a questo rilancio, indispensabile per evitare la chiusura. Il codice progetto per aderire all’iniziativa è 872I.
Consapevoli della difficoltà finanziaria che il Centro incontra attualmente, il nostro primo pensiero si era focalizzato sulla sua chiusura, però quando ci siamo rivolte alle ragazze e mamme sulla questione abbiamo sentito il loro grido di sofferenza di ritrovarsi ancora senza un futuro e marginalizzate. Per noi, sarebbe un peccato chiudere il Centro perché risponde a un grande bisogno sociale. Se avremo delle sovvenzioni per le attività progettate in questa fase di cambiamento di programmi e organizzazione, siamo sicure che sarà un gran bene perché consentirà a tante mamme e ragazze di uscire dal loro status attuale e di cambiare vita.
Con questo progetto, vogliamo farci loro voce e esprimere già da adesso la nostra gratitudine al Gruppo India e a tutti i benefattori che con la loro generosità ci hanno aiutato e ci aiuteranno a non chiudere il Centro e a dare alle ragazze e mamme l’opportunità di crearsi un futuro migliore. Il Signore ricompensi e benedica il Gruppo India e quanti gli permetteranno ancora una volta di darci una mano. Con tanta gratitudine
Suor Claudine e Comunità