Bhopanipur, Bangladesh: scuola e doposcuola
Il Bangladesh è uno dei Paesi più poveri del mondo e uno dei suoi maggiori problemi è l’analfabetismo. La maggior parte della popolazione del Bangladesh è formata da agricoltori che non hanno altre fonti di reddito. Il cambiamento climatico qui sta colpendo duramente e le calamità naturali sono diventate parte della vita: ci sono inondazioni, cicloni, frane che si verificano ripetutamente. Si pagano ancora le conseguenze del Covid-19 e ora, a causa della guerra, i beni di prima necessità sono diventati molto costosi e la crisi continua. Dopo la pandemia, sono molti gli studenti che hanno smesso di andare a scuola per ristrettezze economiche: i bambini lavorano nei campi mentre le bambine sono date in sposa.
La maggior parte delle scuole in Bangladesh sono private e il governo non concede sussidi. Significa che i ragazzi devono pagare tasse d’iscrizione e frequenza piuttosto alte. In questo frangente, diventa fondamentale aiutare gli studenti.
I gesuiti in Bangladesh sono al fianco di questi poveri ragazzi e ci chiedono una mano per consentire loro di frequentare le scuole. A Dacca i gesuiti gestiscono la St. Xavier’s International School che è la prima scuola gesuita del Paese, mentre la St. Francis Xavier Primary è una scuola diocesana, a Bhopanipur (diocesi di Rajshahi). Sono entrambe frequentate da bambini di età compresa tra i 5 e i 12 anni. Grazie a una borsa di studio distribuita mensilmente, 50 bambini di Bhopanipur potranno coprire tutte le spese legate all’istruzione: tasse scolastiche, libri, articoli di cancelleria. I bambini saranno scelti tra i più bisognosi e saranno seguiti attentamente, anche visitando periodicamente le loro famiglie.
La parrocchia di Bhopanipur, affidata a tre sacerdoti gesuiti, ha un territorio molto vasto, con quattro sottostazioni a distanze variabili dai 10 ai 35 chilometri. Queste sottostazioni sono situate tra i tribali, cristiani e non cristiani, che in Bangladesh sono i più trascurati e sono privati dei loro diritti umani fondamentali. In questa zona vivono le tribù Santhal e Pahari. La maggior parte di queste persone è analfabeta e si guadagna da vivere quotidianamente come braccianti giornalieri, perché priva di terra propria. Nella zona rurale di Bhopanipur, il metodo prescelto per aiutare i bambini a raggiungere un buon grado di istruzione è differente, in modo da adattarsi alla specificità del luogo.
Infatti a causa delle lunghe distanze e della mancanza di buone strade, non è possibile portare i bambini tribali a Bhopanipur per educarli. Alcuni di loro frequentano al mattino una scuola pubblica inferiore agli standard; i bambini delle famiglie benestanti seguono lezioni private nel pomeriggio ma i figli dei tribali non hanno questo aiuto esterno, non possono essere aiutati dai genitori analfabeti e molti di loro lasciano la scuola dopo soli due o tre anni, senza aver raggiunto risultati apprezzabili e restando a loro volta analfabeti. Considerando questa patetica situazione, i sacerdoti della parrocchia hanno preso l’iniziativa di avviare centri di insegnamento serale in ognuna delle quattro sottostazioni utilizzando le cappelle presenti.
Ci saranno due insegnanti in ciascuno di questi centri che aiuteranno i bambini nei loro studi e li incoraggeranno a continuare la scuola. Circa 120 fanciulli aderiranno al progetto e trascorreranno circa tre ore ogni pomeriggio/sera al centro della sottostazione più vicina a casa. Oltre all’apprendimento delle materie scolastiche, ci saranno giochi e programmi culturali organizzati per loro e da loro per manifestare i loro talenti. I bambini riceveranno anche alcuni rinfreschi come biscotti, dolci locali, riso soffiato con impasti, uova e banane come nutrimento, perché la maggior parte di loro è malnutrita.