Autunno 2023
Non distogliere lo sguardo da “ogni povero”
«Quando siamo davanti a un povero non possiamo voltare lo sguardo altrove, perché impediremmo a noi stessi di incontrare il volto del Signore Gesù. E notiamo bene quell’espressione “da ogni povero”. Ognuno è nostro prossimo. Non importa il colore della pelle, la condizione sociale, la provenienza /…/. Siamo chiamati a incontrare ogni povero e ogni tipo di povertà, scuotendo da noi l’indifferenza /…/».
È l’invito – tratto dal libro di Tobia – che papa Francesco ci rivolge nel suo messaggio per la giornata dei poveri 2023 che celebreremo domenica 19 novembre prossimo. Sono parole che ci riportano, con forza e convincimento, all’insegnamento di p. Mario Pesce che non si stancava mai di ripetere che Cristo e il povero sono la stessa cosa, che sempre ci ha stimolati ad accompagnare la carità a un cambiamento di vita fatto di generosità, accoglienza, giustizia sociale, ascolto e semplicità di vita.
Il pensiero del Papa si allarga: «Penso in modo particolare alle popolazioni che vivono in luoghi di guerra, specialmente ai bambini privati di un presente sereno e di un futuro dignitoso. Nessuno potrà mai abituarsi a questa situazione; manteniamo vivo ogni tentativo perché la pace si affermi come dono del Signore Risorto e frutto dell’impegno per la giustizia e il dialogo». E non trascura di inserire parole di ringraziamento al Signore perché ci sono tanti uomini e donne che, in vari modi, vivono la dedizione ai poveri e agli esclusi e la condivisione con loro.
Il nostro pensiero e il cuore volano anche alle tante realtà che, come Gruppo India, aiutiamo in varie parti del mondo, grazie alla vostra generosità e attraverso la dedizione di donne e uomini come noi che hanno sentito la chiamata alla missione e le restano fedeli nella gioia del darsi agli altri, ai più poveri, agli ultimi.
Dopo il Covid riprendono i viaggi missionari
Libano: è stata una visita breve perché inserita in un viaggio a più ampio raggio, organizzato da una parrocchia di Roma. Abbiamo incontrato alcune comunità delle Suore della Carità di S. Giovanna Antida che qui operano in diverse città con particolare attenzione all’educazione dei piccoli e dei giovani. È stata un’esperienza di amicizia, simpatia, gioia, comunione… con le suore e i loro ospiti. Abbiamo goduto dei loro occhi illuminati dalla luce di Cristo, l’unica che può indicare la strada in situazioni difficili e dare forza e costanza nelle difficoltà.
Il Libano è un Paese tribolato da divisioni religiose, corruzione, assenza di servizi pubblici e, recentemente, ferito dalla grande esplosione nel porto di Beirut col suo lascito di morti, feriti, distruzione e da una crisi economica che ha così deprezzato la moneta locale da rendere povere anche persone che appartenevano al ceto medio. Suor Mary Stephanos, Superiora Provinciale del Medio Oriente che comprende anche Siria, Egitto, Etiopia, Sudan e Sud Sudan, ci ha presentato la loro missione in Libano e ci ha fatto da guida nelle realtà visitate.
Ora un gruppo è in Pakistan e vi aspettiamo per l’India (4-19 novembre), Camerun e Paraguay nel 2024. Contiamo soprattutto sui giovani, sulla loro capacità di guardare con gli occhi del cuore e poi di trasmettere ad altri. II Gruppo India è nato proprio così, da quindici giovani partiti per l’India, nel Natale ‘80!