Biharsharif, India: pronto l’ostello per le ragazze
Dalla riapertura dell’anno scolastico in Bihar (agosto 2023) le ragazze che desiderano frequentare l’istituto tecnico possono anche essere ospitate per la notte, questo permetterà di aumentare il loro numero.
Biharsharif, il sito del progetto, si trova nel distretto di Nalanda nello Stato del Bihar, il terzo Stato più popolato dell’India e uno dei più arretrati in termini di istruzione ed economia. Il distretto è occupato prevalentemente da comunità di caste classificate (32%) e arretrate (49%) e da tribali (6%). Le statistiche mostrano una situazione drammatica, con un’alfabetizzazione appena sopra il 50% che scende al 32% in aree rurali; l’alfabetizzazione femminile è ancora più bassa, pari al 23%. I giovani non sono istruiti né hanno le competenze per intraprendere un’attività lavorativa. Per questo motivo, la maggior parte di loro viene utilizzata dai proprietari terrieri e dalle caste più alte per le loro attività illecite.
Alcuni anni fa, l’arcidiocesi cattolica di Patna ha invitato la Congregazione dei Fratelli del Sacro Cuore di Gesù ad avviare un istituto di istruzione superiore e tecnica, donando a questo scopo un terreno di quattro ettari a Biharsharif e richiedendo un contributo alla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) per la costruzione. In contemporanea aveva anche chiesto al Gruppo India un sostegno per dotare la nuova scuola delle attrezzature necessarie.
Quando tutto era pronto, la pandemia del Covid ha ritardato l’inizio dei corsi ma ormai la strada era tracciata. La brutta sorpresa è stata poi la limitata iscrizione delle ragazze all’istituto tecnico St. Joseph a causa della lontananza delle frazioni e la scarsa frequenza dei trasporti pubblici in quelle aree. Stavolta sono stati i Fratelli a rivolgersi al Gruppo India per ottenere un aiuto finanziario per mutare la destinazione d’uso di alcune aule non utilizzate in ostello femminile e comprare le attrezzature di base, il tutto per aumentare il numero di ragazze ospitate (inizialmente alcune giovani erano già ospitate, ma dormendo in piccole brandine e senza cucina o sala per mangiare e studiare).
Sono stati acquistati 25 letti a castello, per dare a 50 ragazze una sistemazione confortevole anche se veramente semplice. L’arredo è stato completato da 15 scaffali in acciaio con 5 ripiani ciascuno; a ogni ragazza è assegnato un ripiano per tenere in ordine i propri effetti personali, oltre a un piccolo baule con serratura che può essere conservato sotto il letto. Un’altra delle sale disponibili nel centro è stata trasformata in una sala da pranzo e studio. È stata arredata con 20 tavoli e 80 sedie di plastica. Ora è molto utile per le ragazze che possono non solo consumare tranquillamente sedute i loro pasti e rilassarsi, ma anche ripassare le lezioni e studiare.
È stata costruita una cucina per gli studenti dell’ostello, perché in precedenza il loro pasto era preparato nella cucina dei Fratelli. È un ambiente di poco più di 40 metri quadrati, sufficientemente spazioso per permettere di cucinare il cibo per 200 studenti. Accanto alla cucina è stato costruito anche un magazzino per conservate le scorte alimentari e le verdure. Per costruire la cucina è stata utilizzata una parte dei fondi del progetto, sopperendo al resto dei finanziamenti con le risorse locali della scuola tecnica. Fuori del capannone della cucina, sono stati sistemati dei lavabi per consentire agli studenti di lavarsi i piatti dopo i pasti.
I Fratelli del Sacro Cuore di Gesù colgono l’occasione per ringraziare tutto il Gruppo India per il suo gesto generoso nel sostenere l’ostello delle ragazze e nel permettere loro di iscriversi all’istituto tecnico. Solo l’istruzione può liberarle dalle grinfie della povertà e dello sfruttamento da parte delle caste superiori e dei proprietari terrieri. La comunità mahadalit (termine che identifica i gruppi sociali più poveri all’interno del Bihar) è sfruttata in più di un modo. Le competenze professionali le renderanno più forti e apriranno la strada alla loro autosufficienza e dignità. Il vostro sostegno sarà il primo passo per far marciare le ragazze mahadalit verso lo sviluppo e la liberazione da ogni forma di oppressione e depressione.