Ebolowa, Camerun: sostegno alle ragazze madri
Aggiornamento settembre 2024: questo progetto ha dato nuove prospettive, sicurezza, consapevolezza a tante ragazze. Le Maestre Pie Venerini continueranno a sostenere tutte le giovani mamme che incontrano, forti di questa esperienza. Insieme alle suore abbiamo però convenuto che ora il progetto può proseguire senza il nostro sostegno, che è invece divenuto importante per i bambini più piccoli (da 0 a 6 anni) provenienti dalle famiglie più povere (mono genitoriali o meno), spesso rifugiatesi a Ebolowa dopo essere fuggite dalle zone del Camerun dove infuria la violenza della guerra civile. A breve vi daremo maggiori informazioni su questo nuovo, importante progetto.
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Non tutte le ragazze di Ebolowa hanno una buona guida durante il loro sviluppo, così capita che si ritrovino giovanissime con un bambino da crescere e senza una famiglia a fianco, né quella di origine né di nuova formazione. In loro soccorso arriva il centro delle Maestre Pie Venerini, che opera su due piani: un sostegno immediato, pratico, con consigli e aiuto economico per la crescita dei piccoli; un lavoro più lungo e paziente per trasformare queste ragazze in donne che sappiano ben provvedere a se stesse e ai loro figli.
Al centro si alternano lezioni di puericultura e di cultura generale con altre di taglio e cucito o di tintura delle stoffe, si affrontano argomenti morali, si stimolano le ragazze al gusto per gli ornamenti per i matrimoni o per le feste, si insegna loro a produrre saponi e detersivi e venderli per guadagnare qualcosa… Alcune sono molte interessate, altre meno, ma è tutto utile per far capire loro l’importanza del fare per avere. Tutte queste attività servono a coprire circa un terzo delle spese del centro e sono una bella dimostrazione della bontà del sistema.
Le suore pagano anche le spese mediche e le rette scolastiche per alcuni dei bambini, quelli in situazioni più difficili, perché possano godere di quei diritti che sono stati spesso negati alle loro mamme. Si cerca così di trasformare quello che è stato un “incidente di percorso” in un’occasione di rinascita per la mamma e queste giovani sono veramente piene di gratitudine per chi le aiuta.
Personalmente e con l’equipe collegiale ringraziamo e auguriamo a voi tutti una pioggia di benedizioni dal Signore. Sosteniamoci per potere continuare e collaborare in questo progetto che la Divina Provvidenza ci ha affidato.
Suor Jacqueline