Benenitra, Madagascar: agricoltura e istruzione
Anche gli ultimi progetti si sono conclusi con successo: lotta alla fame e nuove tecniche agricole per gli adulti e miglioramento di “Casa Giovani”, unico centro di aggregazione per ragazzi. Parallelamente è continuato il sostegno ormai consueto alla scuola per i bambini del villaggio di Ranotsara e per il progetto sulla salute.
Il progetto contro la fame è stato quello che forse ha inciso di più sulla vita degli abitanti di Benenitra e dintorni… Era nato da una forte carestia dovuta a mancanza di piogge che aveva causato anche lo spostamento di tante persone dai campi non più coltivabili alla città, alla ricerca di cibo e assistenza. Padre Jeannot ha usato un po’ meno di un terzo del nostro aiuto per sfamare i più poveri, perché non si può chiudere il cuore a chi chiede aiuto per mangiare; il grosso della somma però non è stato assistenzialismo ma aiuto per l’agricoltura. Sono stati scavati canali d’irrigazione, distribuite sementi adatte al nuovo tipo di clima, acquistati moderni mezzi per lavorare i campi e istruiti i contadini su queste nuove tecniche. Il tutto è stato benedetto dal Signore, che ha inviato finalmente la pioggia! Grazie al lavoro fatto le coltivazioni di riso e manioca saranno più produttive ed eventuali altri periodi secchi influenzeranno di meno la produzione.
Anche il centro giovanile “Casa dei Giovani” è stato migliorato con il vostro sostegno: nuovi libri e scaffali per la biblioteca e acquisto di alcuni computer. I giovani che lo frequentano avranno modo di migliorare la loro istruzione e trovare sempre nuovi stimoli per migliorarsi, sotto lo sguardo attento dei gesuiti che qui organizzano convegni seguiti da dibattiti sui principali problemi dei giovani (disoccupazione, alcolismo, droga, aborto, questioni bioetiche ed educazione alla vita e all’amore, educazione civica…), momenti di raccoglimento e ritiri spirituali. Non essendoci altri centri di aggregazione per i giovani, è bene che trovino qui un luogo accogliente e attrattivo, per non restare tutto il giorno per la strada e diventare prede della malavita sempre alla ricerca di nuovi adepti.
Per concludere non è mancato l’ormai consueto aiuto alla scuola di Ranotsara, costruita qualche anno fa nella boscaglia per tanti bambini che non potevano recarsi in città: copertura delle tasse scolastiche, distribuzione di materiale scolastico e sussidi salariali per gli insegnanti, oltre alla mensa particolarmente ricca nei mesi della stagione di magra (quando i bambini non ricevono cibo sufficiente in famiglia).
Sono molto felice di aver potuto realizzare con voi questi progetti. Grazie mille: siamo grati al Gruppo India. Avete la mia fiducia e rinnovo la nostra collaborazione per progetti che aiutino i poveri e soprattutto l’educazione dei bambini che sono molto importanti per lo sviluppo del nostro Paese. Voi pensate a noi che siamo qui, molto lontani dalla capitale. Senza nessun nuovo progetto, le prime vittime sono i poveri e i bambini. Dite ai membri del Gruppo India che non dimentico di pregare per la vostra associazione e le vostre famiglie.
Padre Jeannot Randrianarison, sj