Draksharam, India: a fianco di chi soffre
Vivere con un po’ di serenità se si è affetti da HIV o AIDS non è mai facile, ma lo è ancora meno laddove non è ben sviluppata la sanità pubblica e dove la famiglia stessa ha terrore del contagio. Per combattere questa situazione le Suore Canossiane hanno aperto il centro sanitario Jeevan Jyothi Canossa a Draksharam (Andhra Pradesh) che si occupa di oltre 220 pazienti affetti da HIV. La maggior parte di loro è molto povera, non ha terreni o case di proprietà; molti sono orfani, vedovi o vedove. Le suore e il personale li visitano, trattano tutte le infezioni opportunistiche e forniscono assistenza domiciliare a coloro che non possono recarsi al dispensario. Quando è necessario organizzano anche il trasporto a un centro specializzato a vari chilometri di distanza.
Quando abbiamo iniziato a visitare i nostri beneficiari, abbiamo conosciuto il dolore e la lotta che stavano attraversando. Li confortiamo con la nostra presenza e forniamo loro provviste e medicine. Li abbiamo riuniti in piccoli gruppi ed educati a vivere una vita dignitosa. Li sosteniamo anche spiritualmente e psicologicamente nell’accettare la loro malattia (molti di loro erano tanto depressi e scoraggiati da voler porre fine alla propria vita). Educhiamo anche le loro famiglie ad accettarli così come sono e la paura che le persone avevano prima è scomparsa in gran parte.
Suor Deepa Irene, FdCC
Le suore visitano i pazienti infetti da HIV nelle loro famiglie per conoscere le loro condizioni di salute e di vita. Portano non solo le medicine ma anche alcune provviste come olio, raggie dhal, jaggery e alcune verdure perché una buona alimentazione è importante.
Ogni mese, il secondo sabato, c’è un’assemblea plenaria e si approfitta di questo momento per fornire informazioni su diversi argomenti, come la prevenzione e la protezione dalla diffusione della malattia (HIV/AIDS), la gestione della situazione attuale e l’accettazione delle loro realtà di vita. Molti di loro erano molto depressi e scoraggiati, sull’orlo del suicidio, ma le suore e lo staff li hanno aiutati a capire la malattia e le cure: non c’è bisogno di spaventarsi, ma solo di prendersi cura della propria salute assumendo le medicine in tempo e mangiando regolarmente cibi nutrienti.
Ancora una volta vi ringraziamo per il vostro sacrificio, l’amore, la cura e la preoccupazione per i più trascurati della società. Saluti e auguri di preghiera da parte dei beneficiari. Vi ricordano tutti con amore e gratitudine. Quando si riuniscono per le provviste, pregano anche per le vostre intenzioni. Grazie di cuore.
Il Jeevan Jyothi Canossa a Draksharam è solo uno dei tanti centri sanitari piccoli e grandi che il Gruppo India sostiene in tanti Paesi. Solo nel 2022 sono stati 37 i dispensari e gli ospedali che hanno portato sollievo a tanti fratelli e il nostro sostegno si ripete anno dopo anno, per non lasciare nessuno da solo ad affrontare una malattia. In questa situazione ogni aiuto è importante e tutti i vostri doni che riportano la sigla CURE, la dicitura “medicine” o il nome/località di una specifica realtà serviranno a dare salute a chi è malato o ferito, prevenire tante malattie, portare benessere e conoscenza delle norme igienico-sanitarie basilari come potete trovare nella pagina Salute e cure mediche.