Khulna, Bangladesh: case per i più poveri
In attesa di realizzazione: abbiamo terminato la raccolta fondi, siamo in attesa che il progetto sia realizzato per darvi maggiori informazioni. Grazie a quanti hanno collaborato!
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Intorno a Khulna molte persone vivono lungo la riva del Gange ma alcuni villaggi sono gravemente colpiti dall’erosione del fiume. Una trentina di famiglie vivono già sulla strada e hanno perso tutto. A breve saranno colpite altre famiglie: tutti loro sono molto poveri, in maggioranza pescatori con un reddito molto basso.
La Diocesi vuole garantire un luogo dove vivere alle famiglie che hanno perso le loro case e che non hanno la possibilità di provvedere da soli a un’alternativa per le loro misere condizioni economiche, perché possano vivere come esseri umani e avere una vita sociale migliore, ritrovare fiducia in se stessi e dignità. Questo è importante per salvaguardare le famiglie da vari coinvolgimenti illegali e antisociali che potrebbero distruggere loro e la comunità di cui fanno parte.
La diocesi di Khulna è stata eretta canonicamente nel 1952, ha undici parrocchie con trentacinquemila cattolici. Molti provengono dal gruppo Rishi (indù di casta bassa), sono considerati “intoccabili” e sono privati della loro fondamentale dignità umana; hanno una autostima molto bassa mancando di fiducia in se stessi. Sono estremamente poveri e vivono in case molto piccole e misere. Non hanno alcun lavoro fisso, alcuni lavorano a giornata e altri non trovano neanche questo tipo di occupazione. Ci sono tante famiglie che non riescono a mangiare tre volte al giorno e non possono manutenere le loro piccole case. La maggior parte delle abitazioni sono fatte con foglie e lamiera molto economiche e non durano a lungo. Nell’area cittadina la maggioranza delle famiglie vive ancora in case in affitto, spesso spostandosi da un luogo all’altro perché non riescono a far fronte ai pagamenti mensili. Ci sono famiglie povere che non possono pagare nemmeno un soldo per l’istruzione dei propri figli.
Quattro parrocchie hanno il loro territorio molto vicino al Gange e al Golfo del Bengala e alcune famiglie vivono proprio sulla riva del fiume. In questo momento i villaggi di Dangmari, Kanainagor e Chila sono gravemente colpiti dall’erosione del fiume. Per dare un tetto a tante famiglie che ne sono rimaste prive (e a quelle che lo perderanno a breve per l’azione delle acque), la Diocesi ha avviato un progetto per la costruzione di alcune case destinate ai più poveri affidandosi anche all’esperienza maturata dopo le ricostruzioni a seguito di alcuni cicloni (anche il Gruppo India ha collaborato ad alcuni di questi progetti nel 2019 e nel 2020). La Diocesi formerà un comitato di attuazione che acquisterà tutti i materiali e troverà gli operai e i tecnici necessari. Il comitato di progetto supervisionerà tutte le attività, coinvolgendo anche i parroci nel giudicare la qualità dei materiali e del lavoro.
In questo momento la diocesi cattolica di Khulna ha buona volontà e un forte desiderio di sviluppare tutte le famiglie povere che sono senza casa, colpite dall’erosione del fiume ed estremamente povere. La Diocesi ha bisogno di sostegno finanziario per realizzare questo progetto e non ha soldi per aiutare queste persone senza casa e senza terra. Forniremo un piccolo pezzo di terreno. Pertanto, a nome della Diocesi e in nome di questi senzatetto, vi chiedo vivamente di aiutare tutte queste famiglie povere e indigenti senza casa.
Fedelmente vostro in Cristo
padre Taposh S. Halder
Vogliamo aiutare quattro famiglie ad avere una casa. Ognuna costa circa 2.500 euro e se ciascuno fa il suo piccolo dono con il codice 854K, riusciremo a raggiungere presto questo risultato.