Kisangani, R.D.Congo: diplomi per gli adulti
Già vi abbiamo anticipato il bel risultato nell’anno scolastico 2022/23 in cui 9 “studenti adulti” sono riusciti a ottenere un diploma magistrale per poter insegnare ed aiutare così la famiglia. Tutti loro erano arrivati al penultimo anno di studi in gioventù, poi avevano dovuto interrompere per problemi economici.
Altri quattro studenti avevano cercato di raggiungere la meta ma purtroppo sono stati bocciati; non si sono dati per vinti e quest’anno hanno ripreso la preparazione, ma in un altro Centro perché non è stato possibile riattivare i corsi presso il liceo Anuarite. A loro si sono aggiunti altri tre “papà studenti” che si presenteranno alla maturità quest’anno. Sono papà a studi incompleti che vogliono diplomarsi per trovare poi un lavoro di insegnante alle scuole elementari. Attualmente vivono di “debrouiardise” come dicono loro, vale a dire di piccoli lavori saltuari quando li trovano. Questo Centro è più lontano e soprattutto più caro ma suor Bruna ha utilizzato quanto avanzato dal primo corso (erano previsti più partecipanti) per pagare loro la retta che comprende anche quaderni, penne, fogli per gli esami… mentre il trasporto ed i libri di testo sono a loro carico. Quindi: tanti auguri a questi sette studenti speciali!
Torniamo al primo gruppo, mamme e papà di famiglia che con molto coraggio hanno voluto riprendere gli studi per ottenere un diploma e migliorare la precaria situazione economica della propria famiglia.
Tra loro c’è Pierre, un giovane papà con due figli, che faceva saltuariamente la sentinella notturna e ora potrà insegnare in una scuola elementare della città con sua grande soddisfazione; Elise, una giovane mamma che abita in un quartiere vicino all’istituto delle suore canossiane e che sarà presto insegnante di scuola elementare; Melima, mamma di tre figli, sposata, ma con il marito disoccupato, cerca ancora di arrotondare il salario da insegnante con qualche lavoretto di cucito.
E come loro Jean, Pascal e altri, che abitano in villaggi fuori Kisangani, facevano sacrifici enormi per essere ogni giorno presenti alle lezioni. Tutti erano senza un lavoro stabile, le famiglie in sofferenza per mancanza di mezzi. Ora sono “rinati”, hanno raggiunto il loro obiettivo.
È ammirevole vedere come la “nostra gente” non sta a piangere sulla propria sorte, ma cerca con coraggio di risalire la china.
Grazie a voi un buon numero di fratelli ha ritrovato la speranza. Le scuole elementari sono numerosissime, perché il nostro è un Paese giovane. Il Signore vi ricompensi tutti.
Madre Bruna Piva