Ebolowa, Camerun: due aule da ricostruire
Già nel 2021 avevamo aiutato a costruire delle aule per nuova sezione anglofona dell’istituto, per accogliere ragazze fuggite dalla guerra civile, ancora in corso. Due di queste sono state pesantemente danneggiate per errori tecnici di progettazione e devono essere ricostruite.
Vogliamo continuare ad aiutare queste ragazze, che tempo fa sono dovute scappare con le loro famiglie da zone del Camerun in cui è in atto una feroce guerra civile e rifugiarsi altrove. Hanno trovato una nuova casa a Ebolowa e qui hanno iniziato a frequentare l’Istituto Tecnico S. Rosa Venerini. Per agevolare il loro inserimento nel 2021 le Maestre Pie Venerini avevano avviato una sezione anglofona (Ebolowa è in una zona francofona e proprio la differenza di lingua è all’origine del conflitto, oltre a interessi economici) e con l’aiuto del Gruppo India avevano costruito 4 nuove aule.
Purtroppo in due aule, per un errore tecnico dei costruttori, i telai del soffitto sono crollati impedendone così l’uso. Le due aule rimaste non sono sufficienti per ospitare tutte le ragazze delle sezione anglofona, bisogna demolire le due aule ormai distrutte e ricostruirle. Questo problema è stato riscontrato nel viaggio in Camerun fatto nel recente mese di febbraio da alcuni membri del Comitato Gruppo India, che hanno verificato l’importanza di portare a termine la costruzione.
Questo istituto è pienamente riconosciuto dallo stato e deve quindi mantenere un idoneo standard di insegnamento. Dà una buona formazione in due diversi rami: “taglio e cucito su misura” ed “economia sociale e familiare”; molte delle ragazze non hanno i mezzi per pagare la retta e le Maestre Pie Venerini non possono affrontare da sole forti spese di manutenzione straordinaria come questa. È importante quindi ricostruire le aule mancanti in modo che le ragazze non debbano più seguire le lezioni in aule sovraffollate.
Con l’aiuto di quanti vorranno contribuire, anche con una piccola offerta (codice progetto 816S), riusciremo sicuramente a completare quanto iniziato anni fa e permettere a tante ragazze di raggiungere l’obiettivo del diploma, nonostante la fuga dalla loro regione d’origine per una delle tante guerre che insanguinano il continente africano ma di cui non abbiamo quasi mai notizia.