Nigeria: borse di studio universitarie
Questo progetto di sostegno di ragazzi universitari in Nigeria è iniziato nel 2019, con tre giovani che si pensava di accompagnare per quattro anni, ma si è poi prorogato accogliendo anche altri ragazzi. Al momento stiamo sostenendo due ragazze, Benita e Gabrielle. La prima sta frequentando il suo secondo anno all’università statale di Imo (nel sud della Nigeria) nella facoltà di Nutrizione e Dietetica ed è davvero entusiasta per quest’opportunità ricevuta grazie alla generosità del Gruppo India.
Gabrielle invece fa parte del primo gruppo, ma inizialmente non aveva ottenuto l’ammissione all’università (i ragazzi chiedono la borsa di studio in anticipo, perché appena ricevuto il responso favorevole devono immediatamente iscriversi e pagare le tasse del primo anno); la sua borsa di studio è quindi rimasta “congelata” per un anno ma nel 2020 ha potuto iniziare gli studi a Lagos, anche se poi ha subito varie sospensioni per la pandemia. Ora sta frequentando l’ultimo anno del corso in Inglese.
Degli altri ragazzi che avevano iniziato con lei, Clementina si ormai laureata in Business Administration e Clement ha incontrato varie difficoltà (che ritiene legate anche a una discriminazione per la tribù da cui proviene) e ha rinunciato. Il suo posto è stato preso nel gruppo da Alex George che ha completato gli studi nei tempi previsti nonostante la pandemia, perché studiando informatica ha potuto seguire tutti i corsi on line.
Abbiamo anche accompagnato Chiamaka Rita, una giovane donna che per coronare il sogno di diventare infermiera non ha esitato a entrare in una scuola militare. Per lei è stata particolarmente dura: già sposata e con due bambini ha dovuto vivere in caserma, alloggiata in un dormitorio, senza poter uscire quando voleva… Purtroppo non aveva potuto seguire il suo sogno al termine del liceo per motivi economici, ma non ha voluto rinunziare e nel 2023 si è laureata con enorme soddisfazione. Le foto la ritraggono durante il tirocinio; ci sono state inviate da padre Niku Ekom (il sacerdote gesuita che ha proposto il progetto e fa da tramite coi ragazzi) con questo commento: “I bambini che appaiono nelle foto sono la sua prima esperienza di aiuto in clinica durante il parto. Non ho mai visto qualcuno felice come lei per questa opportunità di studio che ha avuto grazie al Gruppo India. Lei vi è molto grata e anch’io”.
Chi vuole aiutare Gabrielle, Benita e altri ragazzi a raggiungere il sogno della laurea nonostante le grandi difficoltà economiche delle loro famiglie, può inviare in suo contributo con il codice 720U.