Rajaf, Sud Sudan: emergenza famiglie fuggite dalla guerra
In seguito alla guerra scoppiata in Sudan il 14 aprile 2023, oltre alle numerose vittime dei bombardamenti, si è creato un flusso di profughi in continua crescita. L’UNCHR parla di 6.000.000 di sfollati che cercano riparo in Sud Sudan e di altre circa 1.400.000 persone che hanno raggiunto i Paesi vicini.
Il Sud Sudan è in grave crisi economica e non riesce a dare rifugio a così tanta gente. Alcune famiglie sono arrivate anche a Rajaf, un villaggio a pochi chilometri da Juba dove le Suore della Carità di S. Giovanna Antida hanno una grande missione, già sostenuta dal Gruppo India e dove vivono tante persone arrivate dal nord dopo la separazione tra Sudan e Sud Sudan che ancora non sono riuscite a ricostruirsi una vita. I nuovi rifugiati si aggiungono a quanti già vivono in condizioni molto difficili.
Come rimanere indifferenti davanti a persone che hanno vissuto le atrocità della guerra, che hanno camminato fino allo stremo e che arrivano in uno stato davvero miserabile? Le suore fanno di tutto per dare una prima risposta ai bisogni essenziali. Ma si tratta di famiglie devastate fisicamente, moralmente e materialmente alle quali bisogna restituire dignità: offrire un posto per dormire, anche se una tenda o una casa di paglia, dare la possibilità ai bambini di frequentare la scuola per tornare ad una parvenza di normalità dopo avere vissuto le atrocità di una guerra.
È questo il progetto di accoglienza per il quale le suore chiedono un aiuto, con lo scopo di dare speranza in un futuro migliore a tanti bambini che cercano pace e serenità. Tutti possono contribuire inviando un dono con il codice 875E.
Tanti bambini da accogliere a scuola (gratuitamente) e a cui bisogna dare tutto, cibo, materiale scolastico… a volte anche le scarpe! |