Bohong, Centrafrica: foyer e pozzo
Il foyer, rinnovato e dotato di pozzo, ha finalmente riaperto: darà la possibilità a tante bambine lontane dalle scuole di studiare, vivendo in un ambiente sicuro, sotto lo sguardo vigile e amorevole delle suore di S. Antida.
Bohong è un villaggio della Repubblica Centrafricana, tormentato da anni di guerra e da attacchi dei ribelli (ancora presenti nella boscaglia). La popolazione vive in condizioni di estrema povertà con pochissime risorse. Le Suore di Santa Giovanna Antida, che operano in varie località del Centrafrica, hanno prima rimesso in funzione la scuola ed il dispensario grazie all’aiuto di tanti benefattori, poi sono riuscite a riaprire anche il foyer che accoglie tante bambine e ragazze che vivono in villaggi lontani, per dare loro formazione, assistenza e istruzione.
La struttura era stata devastata durante gli anni della guerra civile; alcune parti sono state ristrutturate, altre ricostruite completamente, grazie all’aiuto di tanti amici del Gruppo India e a un generoso lascito ereditario. Può accogliere fino a 25 ragazze e sono stati già realizzati l’installazione dei pannelli solari con batterie, l’acquisto di un congelatore, la costruzione di cinque docce con WC, un piccolo magazzino, una sala per lo studio, la riparazione del soffitto del dormitorio e della facciata della piccolissima sala da pranzo, l’acquisto delle lenzuola e dei materassi, dei materiali per la cucina e la sala da pranzo… tutto ciò che serve per poter vivere in un ambiente sano e accogliente, anche se molto semplice.
Nello stesso tempo si è provveduto a scavare un pozzo per l’acqua che è un bene primario per la sopravvivenza e per l’igiene. I lavori sono stati realizzati con successo e, tutto intorno al pozzo, è stato costruito un muro di protezione. Grazie a questo grande dono, le ragazze hanno acqua pulita per bere, possono lavarsi e lavare i loro indumenti e perfino predisporre un orto dove coltivare i legumi, perché a Bohong durante tutta la stagione secca non è possibile acquistare legumi verdi né frutta. Certo queste giovani non avranno una vita facile, ma la riapertura del foyer è comunque un segno di speranza in una condizione che resta molto complicata come ci scrive suor Prisca (la responsabile del foyer di Bohong):
Purtroppo la situazione socio economica, culturale e politica del Paese sta peggiorando sempre di più. Tanti bimbi orfani della guerra che vivono soli con nonni e i ragazzi soldato che hanno deciso di lasciare gli armi e rientrare, non hanno sostegno del governo. Situazioni di vera miseria, però crediamo che la via della speranza per il Centrafrica potrà iniziare proprio con gli investimenti sulla cultura come diceva Nelson Mandela: “L’educazione è l’arma più potente per cambiare il mondo”. Quello che le suore della comunità di Bohong cercano di fare è togliere le armi dalle mani dei ragazzi e sostituirle con la penna, togliere gli orfani dalle strade e dalle mani dei nonni per dar loro una educazione e prepararli a un avvenire migliore. Accogliere e istruire le ragazze vittime della guerra per non farle cadere nella prostituzione e nei matrimoni precoci e dar loro una struttura protetta e degna per la formazione come il foyer.
In questo primo anno di apertura, il foyer accoglie 15 ragazze della scuola primaria e una sola della scuola media. L’età delle ragazze va dai 9 ai 15 anni. In gran parte sono orfane. Poiché sono piccole di età, una mamma vive con loro come educatrice e cuoca. Ogni ragazza paga un contributo per il funzionamento del foyer, parte in denaro e parte in cibo come farina di manioca, arachidi, olio e legumi. Alcuni ragazze orfane non hanno potuto finire di pagare la loro quota, ma… come possono? Hanno solo i nonni che sono anziani. Per questo tutte si impegnano in altre attività, come la coltivazione dell’orto o la preparazione dello yogurt da far vendere alla scuola, sperando, così, di avere qualche entrata per comprare cibo e altre cose necessarie per le ragazze di foyer. Questa attività è stata possibile, grazie alla luce dei pannelli solari e del frigo che abbiamo acquistato con l’aiuto del Gruppo India.
Grazie con tutto il cuore a voi, amici del Gruppo India per la speciale attenzione avuta nei nostri confronti, soprattutto affinché le nostre ragazze possano ricevere una formazione integrale e per poter realizzare i loro sogni. Grazie per aver creato un ambiente favorevole che permette a queste ragazze di continuare i loro studi in ottime condizioni, di crescere basando la loro vita su valori cristiani, intellettuali e umani: come l’accoglienza, il dialogo, il perdono, la verità, il servizio, il rispetto, l’impegno nello studio… per facilitare la loro integrazione sociale con cultura e competenza migliorate.
Grazie per la fiducia riposta in noi nel gestire questo aiuto tanto necessario. Il Signore vi benedica e vi ricompensi in tutto ciò che fate per il bene dei poveri nelle varie periferie del mondo. Molto fraternamente.
Suor Prisca