Nchatancha, Nigeria: pozzo per la scuola
La scuola di Nchatancha, costruita tra il 2019 e il 2023, è priva di un pozzo e deve farsi arrivare autobotti per sopperire. Già molte aule sono piene e le Maestre Pie Venerini sono impegnate a completare tutti i piani man mano che hanno la disponibilità economica; lo scopo è aumentare la popolazione scolastica e far diventare la scuola autonoma. Hanno però bisogno del nostro aiuto per scavare il pozzo ed erigere il serbatoio, perché il fabbisogno d’acqua è urgente e non si può aspettare troppo a lungo.
La costruzione della scuola dura ormai da molti anni (anche per rallentamenti dovuti alla pandemia) ma è un progetto veramente ambizioso. Nato dalla necessità di liberare i locali avuti in prestito dalla diocesi per i sei anni della scuola primaria, si è trasformato guardando al futuro: costruire un grande complesso che possa ospitare non solo le elementari, ma anche i successivi sei anni di secondaria. La richiesta di una buona formazione è molto forte in questa zona e anche i genitori dei bambini che frequentano l’altra scuola delle Venerini nella vicina Enugu da tempo chiedono che sia data ai loro figli la possibilità di continuare gli studi con la stessa serietà. Per questo non ci si è fermati alla costruzione di una scuola elementare, ma si è subito preparata una struttura su tre livelli.
Per ora solo il pian terreno è affollato di bambini, ma il pozzo (abbattendo i costi dell’acquisto dell’acqua) darà un’ulteriore spinta ai lavori per terminare le altre aule e aumentare le iscrizioni. Per il pozzo e il castello d’acqua sono necessari 5.000 euro che raccogliamo con il codice 815P.