Ranotsara, Madagascar: una scuola nella boscaglia
Ranotsara è un piccolo villaggio nei dintorni di Benenitra, nella provincia di Tuléar, nel sud-ovest del Paese. Questa è la più grande provincia del Madagascar, la meno popolata e anche una delle più povere, con scarsissime infrastrutture. Fino al 2020 in questo villaggio immerso nella boscaglia (a circa sei chilometri da Benenitra capoluogo dell’omonimo distretto) non c’erano locali per la scuola. Due insegnanti facevano lezione all’interno di un edificio statale: era una sala piuttosto buia, senza nessun arredo, decisamente poco adatta a essere chiamata aula. Ma era il massimo che si poteva offrire… A volte ci si trasferiva sotto gli alberi per far lezione, poi questa è diventata la norma quando le autorità hanno destinato la sala ad altro scopo.
Gli amici del Gruppo India hanno aiutato padre Jeannot Randrianarison sj a costruire una piccola scuola, la Ecole Saint Français Xavier, e da quel momento continuiamo il nostro sostegno nell’ambito della grande iniziativa “Adozione-Borsa di Studio” che dal 1980 permette a tanti bambini e ragazzi di studiare, in tanti angoli del mondo.
Abbiamo conosciuto padre Jeannot, un sacerdote gesuita malgascio, a fine 2018 ed è subito partita una bella collaborazione. Le difficoltà di comunicazione ci sono, come ignorarle! Padre Jeannot opera in una vasta zona intorno a Benenitra, ma lì la connessione è pessima; riesce a leggere/scrivere email dal suo cellulare solo alcuni giorni e a tarda notte, verso le 3 o le 4: inimmaginabile mandare notizie frequenti o foto di buona qualità. Per poter comunicare decentemente deve spostarsi a Tuléar, a circa 200 chilometri, lungo strade in terra battuta: un viaggio che dura come minimo 6 ore e che non è possibile affrontare in alcuni periodi per le condizioni climatiche.
Gli abitanti di Ranotsara vivono soprattutto di agricoltura e di quel che trovano nella boscaglia; una vita povera, soggetta anche stagionalità per cui in alcuni mesi dell’anno si soffre la fame. Per molti di loro la costruzione della scuola è stata anche un’occasione per avere un piccolo guadagno extra perché i banchi sono stati preparati dagli abitanti del villaggio (risparmiando rispetto a un ordine effettuato altrove con le conseguenti spese di trasporto).
La scuola di Ranotsara è una primaria, dura sei anni e nell’anno 2024/25 è frequentata da 135 bambini di cui ben 70 femminucce. L’aumento del numero degli alunni da quando si faceva lezione sotto gli alberi ha comportato la necessità di assumere un terzo insegnante. Il nostro contributo annuale consente di offrire un pasto almeno nei mesi in cui i bambini non mangiano a sufficienza a casa, di pagare una parte dello stipendio degli insegnanti e di acquistare il materiale scolastico (penne, libri, quaderni, lavagnette…) perché molti entrano in aula senza nulla! Tutto questo permette a padre Jeannot di far frequentare la scuola anche ai bambini delle famiglie che non sono assolutamente in grado di pagare neanche una piccola retta.
La presenza della mensa è fondamentale; ai più poveri è offerto il pasto di mezzogiorno: riso, legumi, ortaggi, qualche volta carne… Aiuta molto ad aumentare il livello intellettuale e prevenire l’abbandono scolastico e gli scarsi risultati. Infatti è difficile che ora saltino le lezioni e il rendimento è decisamente migliorato. La dimostrazione è che nell’ultimo anno scolastico (2023/2024) tutti i bambini che hanno affrontato l’esame finale sono stati promossi e nove di loro studiano ora al Magis College a Benenitra, sempre grazie a una borsa di studio del Gruppo India.
Da parte mia e di tutta la popolazione, vi offriamo tutta la nostra gratitudine per il vostro prezioso aiuto, altrimenti non potremmo fare nulla. Vi assicuro che le persone sono felici e riconoscenti e spero che la nostra collaborazione durerà per il bene dei poveri. Desidero informarvi che spesso offro messe per la vostra organizzazione, per i benefattori e le benefattrici.
Padre Jeannot sj