Sylhet, Bangladesh: emergenza nei giardini del tè
Un appello urgente a favore dei raccoglitori del tè della diocesi di Sylhet (Bangladesh): diamo alle famiglie più povere la possibilità di non soffrire di stenti almeno nel periodo di Natale!
Dal mese di agosto è scoppiata in Bangladesh una grossa crisi socio-politica, culminata con la fuga all’estero del capo del governo e la formazione di un governo militare provvisorio. Quasi tutte le grandi compagnie internazionali che possiedono le piantagioni di tè hanno chiuso la loro attività, lasciando senza possibilità di guadagno i lavoratori, che sono pagati su base giornaliera. Solo ora qualche piantagione inizia a riaprire, ma è da molto tempo che i raccoglitori non portano nulla a casa: le loro possibilità economiche, già esigue in tempi normali, sono ormai allo stremo.
La zona di Sylhet è abitata dalla popolazione tribale Adivasi, circa 950.000 persone, che dipendono in gran parte dalle piantagioni, direttamente o indirettamente. La diocesi ha fatto il possibile per sostenere le famiglie in questo periodo, con pacchi alimentari e sussidi per le cure sanitarie o altre spese non rinviabili. Tre mesi sono lunghi, la popolazione Adivasi numerosa, l’avvicinarsi del Natale rende ancora più triste questa precarietà… Il Gruppo India vuole inviare un sostegno economico che consentirà al vescovo Shorot Francis Gomes di distribuire a 360 famiglie, scelte tra le più bisognose, un pacco contenente riso, lenticchie, olio, zucchero, sale,
cipolle e patate, spezie, sapone e altri prodotti per l’igiene personale.
cipolle e patate, spezie, sapone e altri prodotti per l’igiene personale.
Sarà un minimo di sollievo per le famiglie più povere almeno nel periodo di Natale. Sarà come invitare una di queste famiglie al nostro cenone o pranzo festivo! Grazie a chiunque vorrà fare questo gesto generoso di condivisione!
Il codice progetto associato a questa iniziativa è 851E, non lasciamo vuoti i loro piatti in questi giorni di festa!